Raccogliendo l’invito dell’Arcivescovo Lauro Tisi, i “Ritratti di Santi” – itinerario quaresimale del Movimento Ecclesiale Carmelitano – abbandonano la sede storica (il Santuario della Madonna delle Laste, che li ha quasi sempre ospitati in questi trent’anni di vita del Movimento Ecclesiale Carmelitano a Trento) e scendono in città. I responsabili locali del M.E.C. intendono, in tal modo, offrire l’itinerario quaresimale del Movimento al maggior numero possibile di persone scegliendo un luogo facilmente raggiungibile anche a piedi. La chiesa del Seminario Maggiore, in Corso 3 novembre 46, in posizione centralissima, sarà dunque la nuova sede per i cinque consueti appuntamenti che scandiscono le settimane precedenti la Pasqua.
Il luogo, tuttavia, non è l’unica novità dell’edizione 2024: cambia anche il giorno della settimana, che torna ad essere il lunedì. La struttura delle serate, invece, resterà quella sperimentata lo scorso anno, ossia una lettura delle meditazioni scritte da padre Antonio M. Sicari ocd accompagnata dai canti del Coro Madonna delle Laste, diretto da Maria Moser; al termine, un breve momento di preghiera e la benedizione Eucaristica per congedare i convenuti.
Poiché ricorre il trentennale di fondazione del Movimento, sono state scelte cinque figure legate, pur in modi diversi, al Carmelo e tutte piuttosto recenti: santa Edith Stein Teresa Benedetta della Croce (1891-1942); san Raffaele Kalinowski di san Giuseppe (1835-1907); santa Mariam Baouardy di Gesù Crocifisso (1846-1878), più nota come La piccola araba venerabile Mari Carmen Gonzales (1930-1939); Madeleine Delbrêl (1904-1964).
Aprirà il percorso, lunedì 19 febbraio alle 20.30, il profilo di santa Edith Stein, Teresa Benedetta della Croce, patrona d’Europa accanto a san Benedetto da Norcia e a santa Brigida di Svezia.
La sua vicenda umana, professionale e di fede, si dipana in uno dei periodi più drammatici della storia d’Europa e costituisce un importante punto di incrocio di fedi e culture. Nata in una famiglia ebrea, Edith ne rifiuta gli insegnamenti intorno ai 15 anni, non riuscendo a credere nell’esistenza di Dio. Successivamente, però, la sua insaziabile sete di verità e l’estrema onestà intellettuale, con la quale esercita la professione di ricercatrice e assistente universitaria del filosofo Husserl, la porteranno ad abbracciare la fede cattolica dopo aver letto, nell’arco di una sola notte, la Biografia di santa Teresa d’Avila scritta da lei stessa. La vocazione claustrale, già chiara in lei al momento della conversione, si realizzerà soltanto quando gli eventi politici in Germania precipiteranno e, a causa delle leggi razziali introdotte da Hitler, verrà rimossa dall’insegnamento.
Lascia una recensione