Al via la 18a edizione del Festival Religion Today, tra dubbio e fede
Dubbio e fede. Due concetti apparentemente opposti, sui quali da secoli si interrogano filosofi e teologi. Due poli, attraverso cui si confrontano credenti e non credenti. Due interrogativi che ogni essere umano, almeno una volta nella corso della vita, si pone. “Il credente come l'incredulo condividono dubbio e fede. Nessuno può sfuggire completamente al dubbio ma nemmeno alla fede”, così scriveva il Papa Benedetto XVI.
E’ attorno a questo tema che si snoda Religion Today, il festival internazionale dedicato al dialogo tra cinema e religioni, giunto alla 18esima edizione, in programma dal 9 al 19 ottobre a Trento. “Questioning God. Il dubbio e la fede” è il titolo da cui si muovono i 55 film in concorso, provenienti da 27 paesi del mondo, e proiettati al Teatro San Marco. Le pellicole in concorso offrono stimoli di riflessione su questioni attuali, come l'impegno per la pace e i diritti umani, e talvolta controverse come le relazioni di genere, il corpo e la sessualità.
“E' un festival che ha una forte presa sull'attualità e sul mondo di oggi. Si va dalle grandi domande eterne (la presenza del male e della morte) a storie di uomini e donne in contrasto con la legge o con l'istituzione religiosa” spiega la direttrice artistica Katia Malatesta.
Ospite d'eccezione per la serata inaugurale il 9 ottobre sarà Mira Awad, attrice, cantautrice e attivista araba-israeliana, una delle protagoniste del film East Jerusalem/West Jerusalem, testimonianza di come il cinema e la musica possano diventare veicoli concreti di pace. Per la prima volta ospite del Festival sarà anche il regista druso Adi Adwan, il primo in Israele a girare un lungometraggio sulla propria comunità.
Religion Today affronta il tema della guerra e della memoria con Eclipse, che propone una rilettura del genocidio armeno, e dei fondamentalismi, con la rassegna di pellicole dedicate ai cristiani in fuga dall'Isis.
Numerose le anteprime nazionali, con una ricca presenza di titoli dall'Estremo Oriente, tra cui My Mandala e Siddarth, e con una nuova sezione dedicata al tema delle migrazioni, realizzata in collaborazione con il Cinformi.
Il rapporto tra donne e religioni viene approfondito in diverse pellicole, tra cui Madres de los Dioses, che ha per protagoniste cinque donne che formano una piccola comunità in un angolo della Patagonia.
Religion Today propone anche temi legati al corpo e ai tabù delle religioni, a cominciare da Sacred Sperm, un documentario sulla questione della dispersione del seme, del regista ultra-ortodosso Ori Gruder, che sarà ospite del festival l'11 ottobre, seguito dal cortometraggio Lazzaro vieni fuori, che si confronta con il tema dell'omosessualità.
A chiudere il Festival sarà nuovamente la musica, con il concerto di Massimo Lazzeri e Niccolò Zanella, che ripropone il binomio fede e dubbio attraverso note e parole.
Il programma completo del festival su www.religionfilm.com/it/program.
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