Nella seconda sfida in appena undici giorni non cambia il risultato: l’Itas Trentino ha nuovamente battuto la Rana Verona nel derby dell’Adige assicurandosi per 3 a 1 di fronte al proprio pubblico l’incontro valido per il terzo turno del girone di ritorno di regular season SuperLega. Rispetto al recente precedente, la formazione di Fabio Soli ha dovuto ragionevolmente faticare di più ad imporsi in una contesa che ha regalato grandi emozioni nel parziale di apertura e chiusura, entrambi conclusi al fotofinish. In quelli centrali Trento è riuscita a dettare legge soprattutto a muro (16 i vincenti, 7 solo di Podrascanin mvp), cambiando l’inerzia di un match che dopo il primo set sembrava pendere dalla parte degli scaligeri. Non è stato così, perché i padroni di casa hanno saputo reagire rabbiosamente alla sconfitta ai vantaggi del periodo inaugurale (primo set perso nel 2024, dopo 20 vinti consecutivamente); la riscossa è passata soprattutto dalle mani di Rychlicki (best scorer con 25 punti, tre block ed il 59% a rete) e Michieletto (20 col 49% e altrettanti muri), efficacissimi in fase di break point. A fermare la corsa di Verona dopo cinque vittorie consecutive ci hanno quindi pensato i tricolori, che invece continuano a viaggiare in prima classe col tredicesimo successo in quattordici partite di regular season e sempre tre punti di vantaggio su Perugia.
La cronaca. L’Itas Trentino si ripresenta davanti al proprio pubblico in formazione tipo: Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. Verona risponde con Spirito al palleggio, Keita opposto, Džavoronok e Mozic in posto 4, Mosca e Cortesia centrali, D’Amico libero. L’inizio è tambureggiante ed equilibrato, subito nel segno di break e contro break (5-5 e 8-8); con Keita al servizio (anche un ace diretto) gli scaligeri ottengono un parziale di 4-0 in loro favore ed il primo doppio vantaggio (8-10) della serata, costringendo Soli ad interrompere il gioco. La partita si alza di livello nella parte centrale del set, con Verona che prova a scappare (9-12 e 13-16 e 16-19) anche grazie all’efficacia a rete dei suoi martelli Mozic e lo stesso Keita. Trento non si disunisce e risale la china sino al 22-22 grazie ad un grande Rychlicki; il set si prolunga oltre il normale punteggio (24-24): Verona si vede annullare tre palle set prima di cogliere la quarta grazie ad un contestato attacco out dello stesso Kamil (24-26). E’ il primo set perso dai Campioni d’Italia nel 2024 e arriva dopo una striscia di venti vinti consecutivamente
La battaglia punto a punto riprende subito dopo il cambio di campo, con le squadre che continuano a dare vita ad una contesa di rara intensità anche nel fondamentale della difesa (5-5, 10-9). I padroni di casa allungano (11-9) grazie ad un errore a rete di Mozic e poi si tengono a lungo stretto il break acquisito (14-12), prima di incrementarlo (17-13) per mezzo di un altro attacco abbondante scaligero, stavolta di Keita, e di una ricostruita a punto di Rychlicki. Stoytchev interrompe il gioco, ma alla ripresa sono sempre i servizi di Podrascanin e gli errori veneti a scavare un solco ancora più profondo (20-13). Il punto della parità nel computo dei parziali arriva quindi presto, già sul 25-16.
Sull’onda dell’entusiasmo e trascinata dal suo pubblico, l’Itas Trentino parte a spron battuto anche nel terzo periodo (5-2 e 9-4), momento in cui Rychlicki e Michieletto capitalizzano quanto offerto dalla seconda linea. Alessandro sale in cattedra ancora (12-5); a lui prova a rispondere Keita (15-11), ma è solo un attimo perché poi la macchina tricolore di break point riparte con l’ace di Kozamernik ed il muro di Rychlicki (20-12). Il 2-1 interno arriva poco dopo, ancora sul 25-16, con Trento efficace ancora in fase di cambiopalla.
Il quarto parziale regala equilibrio sino al 10-10, ovvero fino a quando l’attacco della Rana Verona passa con buona regolarità. Lo spunto di Podrascanin (due muri in fila) offre il +2 ai Campioni d’Italia (12-10), ma gli ospiti impattano sul 15-15 per mezzo di una invasione a rete di Lavia. Ci pensa ancora il Capitano (muro su Mozic) ad allargare la forbice (20-17); stavolta i padroni di casa non si fanno più riprendere e viaggiano sicuri vero il 3-1, ancora in prima classe (25-22).
“Ci aspettavamo una partita differente da quella giocata ad inizio gennaio per la Coppa Italia e così effettivamente è stato – ha spiegato al termine della partita l’allenatore dell’Itas Trentino Fabio Soli – . Stasera Verona è scesa in campo mettendo in campo ancora più energia rispetto a ciò che aveva dimostrato in quella occasione e, secondo il mio parere, noi siamo stati bravi a ritrovare lucidità nel momento in cui siamo andati in difficoltà. Nella prima parte della partita, infatti, non abbiamo sempre offerto una pallavolo di qualità, soprattutto se paragonato a quello che avevamo prodotto recentemente. Siamo cresciuti in attacco e abbiamo cominciato a lavorare meglio in battuta, gestendo anche dal punto di vista tattico i nostri colpi. Credo che sin dal primo punto questa sia stata una delle nostre migliori partite in fase break per quanto riguarda tocchi a muro, difese e block vincenti. Una partita del genere dà alla squadra ancora più sostanza e consapevolezza del fatto che può riuscire a resistere anche in momenti di difficoltà”.
L’Itas Trentino tornerà in campo fra tre giorni, mercoledì 17 gennaio, per l’ultimo turno della fase a gironi della Pool B di 2024 CEV Champions League da giocare sempre alla ilT quotidiano Arena contro i polacchi dell’Asseco Resovia Rzeszow. In campionato, invece, l’impegno più vicino è in calendario per domenica 21 gennaio alle ore 16 a Piacenza per il quarto turno del girone di ritorno (il quindicesimo assoluto).
Lascia una recensione