Una rassegna di film, destinata al pubblico giovane e già sugli schermi cittadini (ne parliamo a fianco), è la miglior anteprima per la 63° edizione di Trento Film Festival che ha visto molto impegnata la commissione selezionatrice composta da Gianluigi Bozza, Heidi Gronauer, Antonio Massena, Paolo Moretti, Matteo Zadra, Italo Zandonella Callegher.

Quest’anno si è totalizzato infatti il numero più alto di opere presentate, oltre 430, la prima conferma del prestigio internazionale della rassegna in programma a Trento dal 30 aprile al 10 maggio prossimo.

Soddisfazione nei promotori (per il Comune di Trento c'era l'assessore Andrea Robol) ma anche nello staff organizzativo diretto anche quest'anno da Luana Bisesti: “Dopo la Finlandia, la Russia, la Turchia, il Messico, – ha spiegato la direttrice – il Paese “ospite” del 63. Trento Film Festival sarà l’India, in particolare i suoi territori interni, rurali e remoti e le comunità di culture, lingue e religioni diverse che li abitano, lontane dalle grandi metropoli e capitali”.

Sergio Fant il responsabile cinematografico (riconfermato fra i curatori del Festival di Locarno) ha svelato le due opere che saranno proposte in versione restaurata nella serata d’apertura e di chiusura: venerdì 1 maggio, all’Auditorium Santa Chiara, il film muto Maciste alpino, accompagnato dal jazzista Raffaele Casarano con il suo quartetto “Locomotive”; sabato 9 maggio, al Supercinema

Vittoria, la prima mondiale del restauro del film Vertigine bianca, di Giorgio Ferroni, documentario ufficiale dei Giochi olimpici invernali di Cortina d’Ampezzo del 1956, presentata in collaborazione con il Cio (Comitato internazionale olimpico).

Questo documentario – osserva il presidente di Trento Film Festival Roberto Demartin – avrà un fascino davvero particolare per tanti italiani che attraverso le immagini riproveranno le emozioni di allora: nel mio caso, quelle di un bambino che si affacciava sul mondo dello sport e della montagna proprio attraverso le immagini in movimento”.

A completamento del programma cinematografico, le altre due rassegne: Montagna Libri e il Parco dei Mestieri della Montagna, all’undicesima edizione, con il collaudato team del quale fanno parte anche il nostro settimanale e la radio diocesana.