Proseguono con successo gli appuntamento della rassegna Avvicinamenti che prepara la prossima edizione del Festival con proiezioni ogni mercoledì sera. Dopo l’appassionante Els homes que volien pujar una muntanya de mes del 8.000 metres di Pere Herms, il prossimo appuntamento mercoledì 25 marzo sarà alle 20.30 presso il CFSI Centro Formazione Solidarietà Internazionale – con il film Le thé ou l’électricité di Jérôme Le Maire – Belgio, 2012, 93′ – Genziana d’Oro “Città di Bolzano” al Trento Film Festival 2012. E’ l’epico e comico racconto dell’arrivo dell’energia elettrica in un piccolo villaggio isolato dell’Alto Atlante marocchino. Con un lavoro durato oltre tre anni, stagione dopo stagione, il regista documenta pazientemente la resistenza degli abitanti e i progressi del lavoro di costruzione della rete, che finirà per raggiungere ma anche imprigionare la popolazione di Ifri.
Mercoledì 1 aprile presso il Cinema Astra ad ore 20.30 (ingresso 5 euro) ci sarà l’anteprima trentina di Qui
di Daniele Gaglianone – Italia, 2014, 120′ – Alla presenza del regista Chi sono i valsusini che da 25 anni si oppongono al progetto Tav Torino-Lione? Il film s’interroga sulla loro identità e sul pensiero che guida la loro tenace ribellione.
Mercoledì 8 aprile alle 18 in Aula Kessler di Sociologia – ingresso libero La passione di Erto di Penelope Bortoluzzi (Francia/Italia, 2013, 78′) in concorso al Trento Film Festival 2014
Mercoledì 15 aprile alle 21 al Teatro Sanbàpolis a ingresso libero Berge im kopf di Matthias Affolter (Svizzera, 2014, 93′ ): la passione e dei dubbi di quattro generazioni di alpinisti: insieme a Jacques Grandjean a caccia di cristalli su pareti strapiombanti; sulla parete nord del Gross Ruchen, Dani Arnold è alle prese con una tempesta; Stephan Siegrist ci porta con sé nella scalata al pilastro ovest del Makalu; Werner Munter, dall’alto dei suoi 70 anni, è ancora alla ricerca di nuove vie.
Mercoledì 22 aprile ad ore 20.30 presso CFSI Centro Formazione Solidarietà Internazionale a ingresso libero
The good life, di Niccolò Ammaniti – Italia, 2014, 75′
Niccolò Ammaniti, dopo aver scritto romanzi di successo diventati dei film, decide di raccontare con le immagini e sceglie il documentario. Lo scrittore usa il suo talento e la sua sensibilità per narrarci tre storie di italiani che partiti come hippie per l’India hanno trovato lì il senso della loro esistenza.
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