Regalare un libro a Natale è un classico. Ma può rappresentare anche un piccolo atto di resistenza umana in un mondo dominato dalla forza omologante dei media dove pensiero, fantasia ed empatia rischiano costantemente di essere annientati. Al giorno d’oggi, infatti, la nostra intelligenza e la nostra sensibilità, come quelle dei bambini, vengono divorate dalla forza omologante dei media. Ecco quindi quattro proposte cui ispirarsi per trovare un ultimo regalo per giovani lettori cercando di trovare quello giusto per la persona cui pensiamo.
I lupi di Willoughby Chase (Adelphi – età +10), è un romanzo perfetto in cui si trovano una villa nella campagna inglese, una famiglia che si allontana, una governante perfida, un orfanotrofio, la minaccia dei lupi, il vento che soffia e una ragazzina vivace e intraprendente.
La leggenda dei tre bambini magici e del loro cane santo (Giuntina – età +10) racconta una storia d’avventura stupenda ambientata nel medioevo in piene guerre religiose con per protagonisti tre ragazzini: Jeanne, che vede il futuro; William, monaco di origine africana con una forza sovrumana; Jacob, ebreo guaritore; e un cane santo, il levriero San Guinefort, veramente oggetto di devozione popolare nel XIII secolo.
Il diario di Raymond (Terre di mezzo – età +8), invece, è un romanzo ironico che fa morir dal ridere. Racconta di Raymond, un demone, che per l’occasione ha preso le sembianze di un ragazzino. Gli è stata, infatti, affidata una missione: traviare e portare sulla cattiva strada Anne Fleur, una bambina buonissima, bravissima, correttissima. La missione apparentemente facile, si rivela di tutt’altra portata.
Strider (Il Barbagianni – +11), infine, è il nome di un cagnolino trovato sulla spiaggia da Leigh e dal suo amico Barry. I due ragazzi decidono di portarle il randagio a casa e condividerne la custodia. Per Leigh, quattordicenne che cerca di superare il divorzio dei suoi genitori, il cane diventa subito una presenza irrinunciabile, con cui passare i pomeriggi solitari. Strider, infatti, gli cambia la vita. Con il cagnolino al suo fianco, all’adolescente tutto sembra più bello e meno problematico.
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