Il Bar Groff ha ricevuto il riconoscimento di “Bottega storica trentina” dal Comune di Trento. A consegnare il titolo alla titolare Roberta Trentini è stata l’assessora allo Sviluppo economico Monica Baggia.
Il Bar Groff entra così nell’albo provinciale delle botteghe storiche, le attività commerciali, di pubblico esercizio e artigianali avviate da più di 50 anni.
L’attività è stata avviata nel 1954 per volere di Luigi Groff, che in quest’avventura è stato accompagnato dalla moglie Annunziata Modena e dalla sorella Lina Groff. “Per me il nome Bar Groff è strettamente legato alla figura di mio nonno”, racconta Roberta Trentini. “Ancora oggi ho l’impressione di vederlo girare tra le sale o la sera quando faccio chiusura mi sembra venga a darmi una pacca sulle spalle. È sempre stato un riferimento per me in questi anni difficili in tutti quei momenti in cui avrei voluto mollare e la fatica mi diceva che non ne valeva la pena. Ma ho sempre avuto la sensazione che mollare avrebbe significato fare un torto, proprio a lui, mio nonno”.
Trentini ricorda che “negli anni Novanta, su volere di mio papà, abbiamo iniziato ad usare la mortadella di 120 kg come molti possono ricordare, che abbiamo voluto riproporre durante il concerto di Vasco Rossi, nel maggio di due anni fa suscitando l’entusiasmo di molti nostalgici”.
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