L'originale festival per armonica a bocca
Un applauso continuo ha salutato la serata inaugurale del Festival di armonica a bocca, in programma tra Roncegno e Trento fino al 2 dicembre. La splendida esecuzione del maestro Willi Burger, uno dei più importanti musicisti contemporanei di armonica a bocca e migliore interprete per la musica classica, accompagnato dal pianoforte di Marcello Parolini, ha letteralmente estasiato il suo attento uditorio nella gremita sala delle feste del Palace Hotel di Roncegno. Già nel 1955 Burger fu riconosciuto come il miglior esecutore , “campione del mondo “ per le sue capacità tecniche, il gusto melodico e la ricchezza timbrica. Il Festival internazionale di armonica a bocca , che prosegue giovedì 25 settembre nella sala della Fondazione Caritro, con “ Il violino dei poveri”, si afferma come uno degli appuntamenti inediti di rilievo in questo autunno trentino, portando a Trento i migliori armonicisti contemporanei. Organizzata dall’Associazione Amici dell’armonica a bocca, si prefigge di far conoscere al vasto pubblico questo piccolo ma straordinario strumento musicale. “La nostra associazione – dice il suo presidente Santo Albertini, famoso armonicista ed animatore del Festival – si propone di promuovere e divulgare la conoscenza di questo strumento musicale oggi poco considerato e relegato ad un uso molto marginale e dilettantesco. Per questo organizziamo corsi e moduli didattici, anche a carattere scolastico, sullo studio e sull'impiego dell'armonica a bocca, e, oltre ai concerti, proponiamo seminari, incontri, ricerche e studi sulla tradizione dell'armonica a bocca”. Uno strumento piccolo, umile , ma con delle straordinarie possibilità sonore , ricco di potenzialità tecniche e timbriche che non molti conoscono. Esistono infatti più di 100 modelli diversi di armonica a bocca con caratteristiche molto diverse e peculiari: dalla diatonica "piccolo" utilizzata per i canti della montagna e le canzoni popolari, all'armonica "Blues" , all’Armonica "basso" e armonica "accordo, per suonare insieme in gruppi di sole armoniche (trio, quartetto, quintetto, orchestra di armoniche) , per arrivare all’Armonica "cromatica" , "la Regina", il punto di arrivo dell'evoluzione di questo strumento che pone l'armonica all'altezza di un qualsiasi altro strumento a fiato. L'armonica diatonica o cromatica è infatti uno strumento completo in grado di eseguire qualsiasi musica, e generi musicali che vengono proposti durante il festival: dal repertorio classico sinfonico, al jazz, al blues, al musica popolare, al country e al folk, fino alla musica sacra. Come l’Ave Maria di Gounod, con cui Willi Burger ha concluso il concerto: una musica sottile e struggente, preghiera, voce che sgorga dal cuore.
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