Si è risolta con un rinvio a giovedì 7 dicembre la seconda seduta del Consiglio provinciale di Trento della diciassettesima legislatura. In mancanza di candidature la prevista elezione del Presidente del Consiglio è andata a vuoto.

Come già nella scorsa seduta, è stato l’assessore Mario Tonina (Patt) a intervenire per comunicare che “non ci sono ancora soluzioni per la presidenza del Consiglio”. Una settimana, ha affermato, non è stata sufficiente a risolvere le partite ancora aperte che, ha sottolineato, non riguardano solo il Consiglio provinciale.

Francesco Valduga, capogruppo di Campobase, ha chiesto a Tonina e ai capigruppo una sospensione dei lavori per valutare come giungere alla soluzione di questa empasse e anche per avere informazioni ufficiali, chiamando in causa il presidente della Giunta provinciale Maurizio Fugatti che, ha aggiunto, anche in virtù dell’elezione diretta, è il principale interlocutore in questa vicenda.

Nella riunione dei capigruppo, Fugatti ha assicurato che la Giunta in questi giorni di crisi è comunque pienamente operativa. L’anomalia esiste, ha aggiunto, ma c’è la volontà di risolverla per la prossima seduta del 7 dicembre, condividendo con la minoranza i percorsi per l’individuazione del nuovo presidente dell’Aula.