“Da qualche anno non riesco a conservare le cipolle che raccolgo nel mio orto. Dopo due mesi dalla raccolta (mantenute in ambiente asciutto e areato) molte marciscono. Il marciume si presenta umido, colore grigio chiaro -marrone. Alla raccolta i bulbi erano sani. Cosa fare?” – Paola D.
Per conservare il più a lungo possibile le cipolle il posto migliore è la cantina o il garage: il locale deve essere fresco (con temperatura compresa tra +4 e +8 °C), ventilato, buio e asciutto (evitare assolutamente luoghi umidi). Importante per una lunga conservazione riveste sempre il momento della raccolta. Il periodo è strettamente legato alla varietà coltivata. Il ciclo biologico varia da 60 a 90 giorni. Ad esempio, la cipolla bianca (Barletta, Bianca di maggio adatte per il consumo fresco o sott’aceto) si seminano, ad agosto-settembre per essere raccolte la primavera successiva; la cipolla bianca Gigante d’Ingegnolli dal bulbo grosso e tondo si semina a febbraio-marzo per essere raccolta ad agosto. Tra le cipolle rosse, la Ramata di Milano o la Dorata di Parma si seminano a primavera e si raccolgono a settembre. Attenzione: la cipolla va seminata a luna calante insieme a rapanelli, aglio, bieta da coste, scalogno… Se poi le cipolle non vengono raccolte, stante che sono piante biennali, emettono uno stelo che l’anno successivo matura i semi.
Le cipolle tendono ad attirare l’umidità per cui il tempo di asciugatura è diverso a seconda della grossezza dei bulbi. Non solo, vanno anche allontanati subito i bulbi lesionati o con tagli. Nel locale di conservazione è bene lasciare che continuino il processo di essiccazione. Saranno completamente asciutte solo quando al tatto la buccia sembrerà come di carta. In molte zone le cipolle si legano tra loro a mazzi formando la caratteristica treccia (come l’aglio) e si appendono in luoghi ventilati (tettoie o porticati). La marcescenza delle cipolle va scritta ad un batterio presente nel terreno, mentre aree brunastre ed essiccate sono segnale di marciume secco. I bulbi vanno incontro anche ad attacchi fungini che però causano marciumi superficiali. La conservazione invernale aumenta se si cospargono le cipolle asciugate con della polvere ramata.
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