La lettura è un toccasana per la mente e lo spirito umano a ogni età. Per questo dedichiamo la rubrica a un libro pensato e scritto non per i bambini, ma per le persone anziane che, per disaffezione o problemi di salute o di decadimento cognitivo, non sono più in grado di leggere o fanno fatica a cimentarsi con le letture che facevano da più giovani. Lassù è casa mia (Edizione Dapero) è un libro pensato proprio per questo tipo di lettori ed è stato creato grazie anche alla loro collaborazione.

L’idea è nata da quattro bibliotecarie della rete del Consorzio biblioteche padovane associate e della Rete bibliotecaria vicentina, Elisa Breda, Marta Brendolan, Viviana Cappellaro e Silvia Gonella, che hanno riflettuto come sugli scaffali di biblioteche e librerie ci siano volumi pensati per bambini, adolescenti e adulti, ma non proposte specifiche per le persone più longeve. Così è stato creato questo albo illustrato che racconta la storia di Palma, nata nel 1897, che, grazie alla sensibilità di sua nipote e due suoi amici, vive un’avventura meravigliosa e scopre che la vecchiaia non è solo questione di età e che non è mai troppo tardi per godere di momenti felici.

La storia è basata sull’omonimo romanzo di Loris Giuriatti ed è stata illustrata con sensibilità e attenzione da Maddalena Pesaresi. Con loro, hanno collaborato alla sua creazione la psicologa Elisa Calcaterra e gli anziani ospiti di alcuni centri diurni del territorio padovano. Come in tutti gli albi illustrati, testo e disegni si uniscono e contribuiscono a portare i lettori dentro la storia. Il testo è caratterizzato da semplicità che non è banalità, da parole con accezione positive e termini, soprattutto aggettivi, che trasmettono incisivamente concetti anche lunghi. Le immagini presentano colori accesi, pochissime sfumature e tratti precisi per essere colti facilmente dal lettore. Così anche i caratteri della font sono grandi e adeguati alle difficoltà di visione. Nessun elemento dell’albo è stato lasciato al caso, nemmeno gli sfondi, né lo spessore della carta. Il risultato è un libro ad alta leggibilità che fa leva sull’emotività positiva del lettore e sul riconoscimento del proprio vissuto. Una narrazione semplice ma coinvolgente che permette all’anziano di riconnettersi al suo mondo interiore, così che la lettura diventa momento di piacere, ma può essere anche punto di partenza per una riflessione individuale o di gruppo. Un lavoro adatto sia come lettura individuale che ad alta voce da parte di un lettore a beneficio di quanti non sono in grado di usufruirne direttamente.