Come è già noto don Paolo Devigili sarà la nuova guida pastorale delle Parrocchie dell’Argentario che comprendono le comunità di Cognola, Martignano, Montevaccino, San Donà e Villamontagna. Il suo ingresso ufficiale è fissato per domenica 15 ottobre alle 15 a Martignano dove il sacerdote sarà accolto e dove celebrerà la Messa comunitaria nella chiesa parrocchiale. Al termine si svolgerà un momento conviviale e di saluto presso la sala polifunzionale della Casa parrocchiale di Martignano.
Ma chi è il nuovo parroco dell’altipiano e delle falde del Monte Calisio? Don Paolo è un giovane sacerdote nato a Cles il 15 novembre 1986. Ha vissuto a Mezzolombardo, dove attualmente abita la sua famiglia, fino al suo ingresso in seminario. Fin da piccolo ha partecipato alle iniziative oratoriali dove è nata la sua vocazione religiosa. Ha frequentato le attività della parrocchia e, grazie alla guida dei suoi sacerdoti, ha compreso di dover donare la sua vita al Signore. Il suo percorso è iniziato dopo il terzo anno delle superiori frequentando una scuola professionale, che lo ha aiutato a crescere in umanità e sensibilità. Grazie anche ai testimoni del suo quotidiano il 4 ottobre 2005 ho fatto il suo ingresso in seminario a Trento. Dopo sei anni di studio è stato ordinato sacerdote nella basilica cattedrale di San Vigilio il 18 giugno 2011 dall’allora Arcivescovo mons. Luigi Bressan assieme al confratello don Michele Canestrini. Da subito ha iniziato il suo ministero nelle parrocchie di San Marco e S. Famiglia a Rovereto. Qui ha incontrato gli Scout dell’AGESCI di cui si è subito innamorato ed ha svolto attività con i giovani e gli anziani.
Nel 2015 l’Arcivescovo di Trento mons. Lauro Tisi gli ha proposto la nuova esperienza in Valle dei Laghi per occuparsi delle parrocchie di Vezzano, Fraveggio, Ranzo, Padergnone, S. Massenza, Pietramurata, Pergolese e Sarche. Da qui la vita di don Paolo è cambiata radicalmente: da cappellano a parroco, da “bocia” a “uomo” (come lui stesso dice) dovendosi occupare della guida di otto parrocchie a cui dal 2019 si sono aggiunte pure Terlago e Covelo.
Fra breve per don Paolo inizierà una nuova “avventura” pastorale in cui, guidato dal Signore e con l’aiuto delle comunità che gli sono state affidate, saprà certamente “fare del suo meglio” (per parafrasare il motto dei “lupetti”) e “stando pronto” (“Estote parati”) altro principio che accompagna egli esploratori e rover nel loro operare al servizio della comunità scout e per agli altri. Sarà insomma, come ci ha confidato, un cammino semplice ma complesso, che arricchirà di valori ed esperienza il giovane sacerdote, ma che analogamente farà crescere in umanità e camminare insieme questa inedita ed articolata realtà ecclesiale.
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