A Trento un convegno sulla resistenza agli antibiotici: “Una pandemia silenziosa”

Si terrà sabato 7 ottobre a Trento il convegno nazionale organizzato da OMCeO di Trento e ISDE, con il patrocinio della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, dal titolo: “Antibiotico resistenza: una pandemia silenziosa”, destinato principalmente a medici e odontoiatri, infermieri, veterinari e farmacisti.

“La resistenza agli antibiotici è attualmente un’emergenza diffusa su scala mondiale – dichiarano il presidente dell’OMCeO di Trento, il dottor Marco Ioppi, e il presidente di ISDE Italia, il dottor Roberto Romizi – Gli antibiotici sono farmaci salvavita e la loro scoperta è fra i più importanti progressi del XX secolo. Tuttavia, si accumulano dati che dimostrano che il loro uso improprio è diffuso in tutti gli ambienti sanitari. Con questo incontro vogliamo sensibilizzare, fra gli altri, la categoria medica e la popolazione generale sull’uso consapevole di questi farmaci”.

Ogni anno, circa 79.000 persone perdono la vita a causa di infezioni resistenti nei 34 paesi dell’OCSE e secondo la Review on Antimicrobial Resistance inglese, nel mondo entro il 2050 le infezioni batteriche saranno responsabili di 10 milioni di morti all’anno, superando il numero di morti per tumori, diabete, incidenti stradali, e diventeranno la prima causa di morte. L’Italia è particolarmente colpita da questo fenomeno, che la pone ai primi posti in Europa in termini di elevata prevalenza di ceppi batterici resistenti e per mortalità attribuibile all’antibiotico-resistenza, ed anche per il consumo di antibiotici rispetto alla media europea, sia in ambito umano che veterinario.

L’utilizzo eccessivo ed anche improprio degli antibiotici negli ultimi cinquant’anni ha esercitato una pressione selettiva sui batteri favorendo la selezione di ceppi resistenti e multi-resistenti, con conseguente perdita di efficacia di molti di questi farmaci, aumentando il rischio infettivo nelle procedure complesse (trapianti d’organo, terapia intensiva, chemioterapia per i tumori, procedure odontoiatriche, ecc.) e la difficoltà nel controllo anche delle infezioni comuni. Le proporzioni di resistenza sono tali che un’infezione su cinque ora è causata da batteri resistenti ai comuni antibiotici.

Interverranno al convegno alcuni dei più importanti esponenti delle professioni sanitarie. Il programma prevede l’analisi della situazione in Trentino e in altre realtà italiane, e la trattazione di argomenti quali l’impatto ambientale degli antibiotici, i metodi di contrasto all’antibiotico resistenza e le indicazioni Aifa per il corretto uso degli antibiotici.

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