Levico, associazione in festa e unite per la solidarietà. Nel fine settimana torna “RiartiAmo”

La prima edizione del Festival delle Associazioni, a Levico

Il 30 settembre e il 1° ottobre, a Levico, si svolgerà la seconda edizione del festival delle associazioni e della solidarietà, “RipartiAmo”.

Saranno due i progetti sostenuti: la costruzione di una “casa de espera” (casa di attesa) per le donne prossime al parto in Angola, nella città di Chiulo, grazie ai Medici con l’Africa Cuamm, e la promozione e avvio di attività commerciali e artigianali in Burkina Faso, nella città di Bobo-Dioulasso, con l’associazione Caminho Aberto in collaborazione con le suore orsoline. I fondi che verranno destinati a questi due progetti saranno raccolti grazie alla vendita di biglietti della lotteria e dalle offerte raccolte durante lo spettacolo “I tre Moscatieri”, che verrà portato sul palco del teatro mons. Caproni sabato 30 settembre alle 20.30 dalla filodrammatica di Fornace.

Il centro storico della città (piazza della chiesa, giardini Salus, ex Cinema e corso centrale) sarà animato invece dalle 10.30 alle 19.30 di domenica 1° ottobre: 38 le realtà associative che parteciperanno all’evento, ognuna impegnata nel coinvolgere la comunità attraverso molteplici proposte di intrattenimento.

Torna a Levico il Festival delle Associazioni

Il festival è frutto di un’iniziativa pensata, organizzata e coordinata da un comitato di volontari provenienti dalle associazioni promotrici, e nasce dall’idea di sviluppare un progetto di rete tra le realtà ed istituzioni presenti sul territorio: le associazioni coinvolte sono infatti un punto di riferimento in diversi settori (sport, cultura, sociale, ambiente) e grazie al lavoro che ogni giorno svolgono sul territorio non solo contribuiscono a sviluppare la crescita culturale e la diffusione dello spirito collaborativo che anima le comunità.

Per questo motivo la seconda edizione del festival “RipartiAmo” ingloba anche la storica “Giornata della Solidarietà”, un appuntamento che da parecchi anni vede le associazioni levicensi impegnarsi per sostenere e finanziare progetti solidali in Italia ed all’estero.

Nella serata di presentazione dei progetti sostenuti dal festival, ad inizio settembre, si erano alternati il dottor Carmelo Fanelli, del Cuamm, e due suore orsoline. Fanelli ha spiegato in cosa consistono le “case de espera”: sono strutture semplici in cui le donne partorienti vengono portate dai loro villaggi, spesso distanti giornate di viaggio, per essere monitorate in sicurezza e spostate nell’adiacente ospedale per il parto. Le due sorelle orsoline hanno quindi illustrato l’altro progetto, che si sviluppa nel quartiere Ouezzinville di Bobo-Diulasso, in Burkina Faso, Paese segnato da una forte immigrazione dagli Stati vicini a causa delle guerre che si combattono tutt’attorno.

In Burkina Faso sono le donne a tirare avanti le famiglie, e si ingegnano con dei lavoretti. “Da qui l’idea della nostra congregazione di dar vita a tanti piccoli negozietti, attorno alla casa della missione, e quindi in luogo protetto, dove queste abilità possano fruttare, dai lavori artigianali fino ad un piccolo bar ed una parrucchiera. L’obiettivo che ci poniamo è quello non di fornire assistenzialismo, ma offrire promozione, tessendo una socialità di convivenza pacifica”.

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