Sarà l’occasione di scoprire il talento nell’arte della caricatura dello scultore, pittore ed illustratore Livio Fausto Sossass, il primo appuntamento degli incontri che accompagnano la mostra retrospettiva dedicata all’artista, visitabile fino al prossimo 15 ottobre al Museo della Città di Rovereto. “Livio Fausto Sossass: scultore, pittore, illustratore”, il titolo dell’esposizione che celebra l’arte poliedrica di Sossass, attraverso 16 sculture, 27 dipinti oltre a numerose caricature di noti personaggi roveretani suoi contemporanei che l’artista ha realizzato anche per testate satiriche, e oggetti appartenuti all’artista.
Durante l’incontro, dal titolo “Roveretani in punta di matita“, in programma giovedì 21 settembre alle 18, presso la Sala delle Idee del Museo della Città di Rovereto, i partecipanti avranno l’opportunità di scoprire o riscoprire il mondo delle caricature di Livio Fausto Sossass: Mario Cossali, co-curatore della mostra, e Marco Sossass, guideranno il pubblico attraverso l’affascinante attività di caricaturista dell’artista, che sapeva catturare con humour e acume i tratti distintivi dei personaggi e delle personalità locali. Durante l’incontro, verranno esposti gli schizzi originali di Sossass e saranno condivisi aneddoti e racconti interessanti sulle figure ritratte nelle sue caricature. Particolare attenzione sarà dedicata alla collaborazione di Livio Fausto Sossass con il giornale satirico roveretano “La rava,” un contributo significativo alla cultura umoristica locale.
L’intera mostra è dedicata alla riscoperta dell’opera di una figura che, per oltre mezzo secolo, ha messo in dialogo la sua arte con la città di Rovereto, tra monumenti, busti e opere scultoree nelle vie e nelle piazze cittadine, dipinti con un punto di vista intimistico sulla città, e rappresenta il risultato di un lavoro di ricerca e documentazione, iniziato già alcuni anni prima della scomparsa dell’artista nel 2001, con l’obiettivo di documentare e preservare la memoria della sua importante e prolifica attività di scultore, pittore e illustratore. Curata da Giorgia Sossass e Mario Cossali, con la collaborazione di Duccio Dogheria, coordinata da Alessandra Cattoi e Alice Salavolti, l’esposizione costituisce un’occasione fondamentale per dare visibilità a questo intenso lavoro ‘dietro le quinte’ e presenta una selezione di molte opere significative per restituire un’idea il più possibile varia e completa della poliedrica attività dell’artista.
Nel corso della sua carriera Sossass si è distinto per la sua intensa partecipazione alla vita pubblica della comunità, realizzando opere iconiche come il Leone di San Marco (1950) posto sulla facciata dell’omonima chiesa o il rilievo bronzeo del Monumento agliex Internati in piazzale Orsi (1973), nonché numerosi busti di illustri cittadini roveretani, tra cui Girolamo Tartarotti (1956, per la Biblioteca civica), Riccardo Zandonai (1958, per la sede Banda cittadina), Don Antonio Rossaro (1962, prima alla scuola elementare di San Giorgio e poi alla Campana dei Caduti), di cui circa una ventina sono ora per la prima volta riuniti nella sezione dedicata alla scultura. L’artista ha raccontato il suo territorio alternando uno sguardo pubblico, fatto di monumenti e ritratti, a uno sguardo privato, più intimistico e aneddotico, nei dipinti ad olio, caratterizzati da un inconfondibile tono cromatico verdeggiante, ma anche e soprattutto nelle già citate graffianti caricature realizzate per il giornale satirico roveretano “La Rava”.
La mostra è promossa dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto con la Provincia autonoma di Trento, la Comunità della Vallagarina, il Comune di Rovereto, l’Apt Rovereto Vallagarina Monte Baldo,con ilsostegno di Cassa Rurale Alto Garda Rovereto. I prestiti vengono da: Accademia Roveretana degli Agiati, Cassa Rurale Alto Garda, Fondazione Campana dei Caduti, Museo Storico Italiano della Guerra, Il Porto – Gruppo Anziani Borgo Sacco, Scuola Elementare “Luigi Vicentini” di Nomi, Sezione Scout CNGEI di Rovereto.
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