Con riferimento all’articolo “Mori, giovane denunciato per detenzione ai fini di spaccio di oltre due chili di cannabis“, pubblicato il 7 luglio 2023,  uno dei soci dell’Associazione Canapa Sativa Italia precisa quanto segue.

Ddesidero precisare che la mia impresa agricola, situata a Mori, si dedica a ben più della coltivazione di canapa. La nostra azienda è impegnata nella produzione di una vasta gamma di prodotti, tra cui ortaggi, trasformati agroalimentari, spezie per la cucina e zafferano. Abbiamo anche intrapreso una coltivazione innovativa di lumache destinate all’alta gastronomia, il tutto nel rispetto delle normative vigenti.

Riguardo l’incidente menzionato nell’articolo, tengo a sottolineare che dei 2 chilogrammi di canapa sequestrata, solo 60 grammi superavano il limite legale del 0,5% di THC. Tali fluttuazioni possono essere dovute a variazioni naturali e genetiche delle piante, e non sono indicative di comportamenti illeciti o manipolazioni intenzionali da parte mia. È importante notare che ho cooperato pienamente con le autorità durante le indagini, fornendo ogni dettaglio sulla mia attività al fine di garantire una comprensione chiara e trasparente dei fatti.

In ottemperanza alla Legge sulla stampa (8 febbraio 1948, n. 47) e facendo riferimento agli Articoli 8 e 31, chiedo rispettosamente una rettifica dell’articolo in questione. È di fondamentale importanza che l’opinione pubblica riceva un’informazione precisa, corretta e imparziale.