È un’accoglienza calda come un abbraccio quella che ha avvolto i 250 giovani partecipanti alla GMG di Lisbona che, partiti da Trento sabato scorso, sono arrivati martedì primo agosto nel paese di Arranhò, a quaranta chilometri dalla capitale del Portogallo.
Un ponte stretto ha segnato l’ingresso nel Paese dello scrittore José Saramago, del pastel de nata, del baccalà e dell’oceano, che per questa settimana diventerà casa per oltre 330mila pellegrini da tutto il mondo (65mila solo dall’Italia). “Vi auguro di sentirvi a casa in questa casa comune in cui vivremo la Giornata Mondiale. Benvenuti!”, ha detto il cardinal Manuel Clemente, patriarca di Lisbona, nell’omelia della Messa che ha aperto la GMG di Lisbona. Nel mentre, il gruppo di trentini era a Fatima, dove è stata celebrata una Messa internazionale. “Speriamo che amici e parenti, al rientro della GMG, vi dicano che avete una luce diversa negli occhi. E speriamo che la risposta sia questa: ‘Ho visto il volto di Dio e ho mostrato il mio volto a Dio'”, il messaggio diffuso nell’omelia. A Fatima i pellegrini hanno incontrato il carmelitano padre Carlo Dalla Valle, trentino che da più di dieci anni vive a Fatima, dove è cappellano del Santuario per gli italiani.
Arrivati ad Arranhò, è un tripudio di canti, foto e balli. Tutta la comunità è scesa nella piazza della chiesa e ha accolto con un applauso l’arrivo dei pellegrini, alcuni dei quali saranno accolti dalle famiglie di Arranhò. Gli altri dormiranno in uno stadio.
“La GMG è l’evento più grande che Lisbona, e il Portogallo in generale, abbiano mai ospitato ci spiega Tomaso, 18 anni, presto studente universitario a Lisbona, che ha accolto i giovani trentini ad Arranhò. “Il mio paese – aggiunge – ha 2mila abitanti, e non ha mai visto passare così tanta gente nelle sue strade”. Le persone di Arranhò hanno deciso di non perdere questo momento: camminando verso lo stadio che li ospiterà queste notti, i giovani pellegrini le vedono: applaudono, scattano foto e cantano.
Domani mattina, mercoledì 2 agosto, i giovani trentini vivranno il primo momento di catechesi, guidati dagli arcivescovi di Mantova e di Trieste, Marco Busca ed Enrico Trevisi, mentre monsignor Tisi terrà le catechesi ai giovani di Modena e Pavia. Alle 21, poi, i trentini parteciperanno alla festa degli italiani, che si svolgerà a Lisbona.
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