Le comunità di Don e Amblar, ma anche quella più ampia della valle di Non, ricordano, sabato 29 luglio, il decimo anniversario della morte di Aldo Lorenzi, “capo coro, musicista, ricercatore del canto popolare”, come recita la targa affissa sulla porta della sala, che il Comune di Don ha voluto da tempo dedicargli.

In tempi di uomini spesso troppo mediocri, la comunità della valle ha deciso di fare memoria storica di un uomo straordinario, che ha curato l’educazione musicale di decine e decine di cantori e rallegrato le tristi serate invernali della povera gente, ha fatto conoscere il nostro patrimonio musicale trentino ad una comunità sempre più estranea a quel “piccolo mondo antico”, che ci ha preceduto e che lui tanto amava…una comunità che si costruiva da sola , col canto e con le “storie, i rari momenti di spensieratezza. Ha accompagnato col suo entusiasmo giovanile e la sua voglia di cantare le speranze e i sogni della generazione scoraggiata del dopoguerra, seminato gratuitamente note musicali ai bambini volonterosi e perfezionato la formazione musicale di decine e decine di allievi dei vari cori da lui fondati: il coro Roen, il coro parrocchiale Don-Amblar, il coro misto “El Plaz”, i Coristi delle chiese d’Anaunia.

Ha ricercato nelle cucine e nelle “stue” di mezza val di Non, con una passione straordinaria e rigore filologico scampoli di canti tradizionali ormai avviati inesorabilmente sulla strada dell’oblio, pubblicati nel volume “I canti della memoria”. Ha riempito le chiese di canti liturgici eseguiti col trasporto religioso della gente semplice ma anche le piazze e i teatri con le “storie cantate” della tradizione montanara.

A lui la Pro Loco di Don e i cori da lui fondati dedicano, sabato 29 luglio alle 21, una serata del tutto particolare: una biografia concertata, che ripercorre con le parole, le immagini, i ricordi, le scene storiche ma specialmente con le canzoni gli anni di un’attività musicale intensa a favore della comunità religiosa e di quella civile, con l’unico scopo di “fare comunità” in tutti i luoghi e in tutte le occasioni che si presentavano.