“Ad una settimana dalla scomparsa del nostro stimato presidente Roberto Festi desideriamo ricordarlo cercando di essere brevi, perché di lui ci sarebbe da parlare all’infinito, visto che ha dedicato una gran parte della sua vita, più di trent’anni, alla nostra scuola”. Scrive così, in una lettera inviata alla nostra redazione, il personale della scuola dell’infanzia Romani De Moll di Nomi. “Un grande uomo, con una particolare sensibilità e attenzione al ruolo femminile all’interno del mondo del lavoro”, si legge ancora nella nota che prosegue: “Con noi insegnanti e con tutto il personale era rigoroso ma non mancava occasione di riconoscere con orgoglio e fierezza il nostro impegno dando valore e preziosità ai nostri distinti ruoli all’interno della scuola. Sempre entusiasta nelle iniziative che riguardavano i bambini, le loro famiglie e il volontariato presente nella nostra comunità”.

Un vulcano di idee, si legge ancora nella lettera, Festi “sapeva coinvolgere con carisma e autorevolezza ma non con autorità e questo fa la differenza. A lui il nostro grazie da parte di tutte noi ma in particolar modo delle bambine e dei bambini che metteva al centro del suo operato e il loro benessere era per lui una priorità. Sensibile e delicato quando era circondato da loro, più volte lo abbiamo visto commuoversi davanti alle loro spontanee manifestazioni d’affetto nei suoi confronti”.

Anche nel suo “ultimo viaggio”, i bambini lo hanno accompagnato in un corteo rispettoso con un mazzolino di lavanda e grano raccolti nel Parco “Podemos” dove anche Roberto aveva tempo e progetti. I loro disegni spontanei sono rimasti al suo fianco per l’intero rito funebre come un significativo abbraccio. “La partecipazione di tanti bambini con le loro famiglie anche di nazionalità diverse è stata dimostrazione dell’attenzione e accoglienza che la nostra scuola ha sempre dato segno di attenzione e di inclusione”, scrive ancora il personale della scuola dell’infanzia Romani De Moll di Nomi. “Il suo inseparabile sorriso e la sua gentilezza ci accompagnerà sempre. Nei nostri cuori lascia una grande eredità. Ora vogliamo pensarlo in compagnia di Elisa, altrettanto valida presidente, che ci ha lasciati nel 2019. Siamo sicure che anche da lassù continuerà ad illuminarci e sostenerci nel realizzare i numerosi progetti che gli stavano a cuore e che non è riuscito a portare a termine”.