Il sindaco di Ledro, Renato Girardi, si è schierato all’interno del dibattito relativo all’idea di istituire il pagamento di un biglietto per percorrere la Ponale, opponendosi all’Apt dell’Alto Garda.
“Pensare la Ponale a pagamento – ha affermato Giradi – è un’idea sbagliata. Anzitutto perché tutti i sindaci della Comunità di valle dell’Alto Garda, con Ledro capofila, hanno messo in campo una proposta diversa, con la richiesta alla Provincia di farla diventare una ciclopedonale, con garanzie di manutenzione e sicurezza adeguate. In secondo luogo pesare che mettere un dazio per accedere alla ciclopedonale possa alzare la qualità dei turisti e attirare soltanto coloro che rispettano l’ambiente è un’assurdità”.
Il sindaco ledrense continua “La Ponale è da sempre patrimonio collettivo ed è giusto che tale rimanga”. Inoltre Girardi ha sottolineato come applicare il biglietto di ingresso avrebbe probabilmente l’effetto di scoraggiare chi raggiunge Ledro in bici e a piedi, frenando ulteriormente la mobilità sostenibile.
Girardi conclude riprendendo le considerazione esternate dall’che ha sottolineato come “l’Apt -cofinanziata con soldi pubblici – dovrebbe promuovere il territorio in maniera adeguata e con qualità e può suggerire soluzioni tecniche a problemi specifici. Ma le questioni politiche le deve lasciare ai politici, che sono espressione del popolo che li ha eletti.
Giradi conclude riprendendo le posizioni esternate dall’ex sindaco di Tenno, Frizzi e criticando l’Apt Garda Trentino che per prima ha avanzato questa proposta: “Se da un lato l’Apt è certamente parte del dibattito pubblico sul tema, in questa occasione ha voluto intervenire su argomenti che competono alla politica e non alla promozione turistica. Deve affiancare gli amministratori con scelte condivise coi territori, non deve imporre visioni al di fuori della propria competenza”.
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