“Per noi è stata un’emozione”. Così Stefano Fait, dirigente del Servizio prevenzione rischi e Cue, dopo l’incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che oggi è stato a Lugo, in Emilia Romagna, dove ha incontrato anche i trentini impegnati da giorni “sul campo” per aiutare i cittadini romagnoli a riprendersi dalle alluvioni che hanno devastato il territorio.
“Erano presenti con noi i Nuvola e i vigili del fuoco, con i quali stiamo presidiando a Lugo dal 19 di maggio”, aggiunge Fait. “In questo momento siamo occupati nella raccolta e nella gestione dei rifiuti”. In questo c’è anche la collaborazione di Dolomiti Ambiente. “L’obiettivo – spiega Giovanni Tomasi del Servizio prevenzione rischi e Cue – è quello di ridurre, eliminare, nel centro storico e nelle zone periferiche della cittadina l’accumulo delle immondizie che sono state depositate e che stanno anche creando dei problemi ambientali, oltre che sanitari. L’impegno è stato molto forte con la presenza della Protezione civile, però siamo stati soddisfatti di aver fatto un ottimo lavoro e di aver avuto apprezzamenti da parte di tutta la popolazione”.
“Grazie per il vostro impegno in favore della popolazione colpita dall’alluvione”, ha detto Sergio Mattarella alla delegazione trentina. Centinaia di persone hanno applaudito il capo dello Stato in piazza Cavour, dove è stato accolto dal sindaco Davide Ranalli prima della visita al teatro Rossini, gravemente danneggiato dal maltempo. “Non è mai accaduto nel corso della storia che un presidente della Repubblica venisse in visita a Lugo, quindi sentiamo il sostegno in un momento difficile per le nostre comunità”, ha commentato Ranalli.
Il centro romagnolo è stato “adottato” dalla Protezione civile del Trentino: per questo motivo all’appuntamento il Comune ha chiesto che fosse presente anche una rappresentanza del Servizio prevenzione rischi e Cue (con il dirigente Stefano Fait) e dei volontari, con il caposquadra dei Vigili del fuoco volontari di Borgo Valsugana Daniel Capraro e il capo-Nuvola Adamello, Ilario Righi. “È stata una grande emozione, ma il nostro impegno non si ferma. A Lugo come ad Alfonsine (Ravenna)” sono state le loro parole.
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