La Lav presenta due nuovi ricorsi al Tar di Trento contro le Linee guida provinciali per la gestione e l’uccisione degli orsi e il documento Ispra-Muse sugli orsi etichettati come “problematici”.
“Avevamo presentato già nell’agosto 2021 il ricorso al Tar per richiedere l’annullamento delle Linee guida provinciali per la gestione degli orsi mediante uccisione – dichiara Massimo Vitturi, responsabile dell’Area animali selvatici della Lav – perché mancanti di qualsiasi riferimento alla programmazione delle misure di prevenzione, si tratta quindi di mere Linee guida che nella loro genericità costituiscono la base per nuovi incidenti, per la creazione di fatto di orsi ‘problematici’ e le conseguenti Ordinanze di uccisione degli orsi. Inoltre, nessun cenno alle misure non cruente in caso di orsi problematici essendo di fatto prevista sempre e soltanto l’uccisione degli animali. Il Tar nel 2022 ha però giudicato inammissibile il ricorso e abbiamo quindi appellato al Consiglio di Stato la decisione, ma nel mentre proporremo un nuovo ricorso su questi aspetti”.
“La sola possibilità di salvare la vita di JJ4 attraverso il suo trasferimento in un rifugio straniero già rappresenta una svolta – commenta Vitturi – perché effettivamente le linee guida incredibilmente non prendono neanche in considerazione questa possibilità essendo molto più facile uccidere che trasferire. Le nostre energie e le nostre attività politiche, legali, di rapporti istituzionali, sono interamente dedicate alla sorte dell’orsa non solo perché per Lav ogni vita ha valore e deve essere rispettata, ma perché alla sorte di Jj4 e dell’ancora non catturato MJ5 è legato il destino di vita o di morte per gli altri 100 orsi trentini in natura. Ottenere la tutela della vita di Jj4 ci permetterà di creare un precedente giudiziario per salvare la vita di tutti gli orsi”.
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