È stata inaugurata ieri, nell’ambito della festa “Il fiume che non c’è”, nel rione San Martino di Trento, una particolarissima Pinacoteca di strada, ovvero una piccola galleria d’arte che rimarrà aperta a tutti per un anno, grazie alla disponibilità dell’Itea proprietaria dei muri, che espone dodici opere in formato cartolina, scelto apposta per fermarsi e guardare da vicino.
La Pinacoteca ha preso vita in uno dei tanti angoli del rione, uno dei vicoli, appartati e un po’ nascosti, di cui la contrada è piena. Spesso però sono anche luoghi di degrado, imbrattati o scambiati per toilette all’aperto. Così, al posto dei cartelli di divieto (che rimarrebbero inascoltati) o telecamere è nata l’idea di riempire di bellezza le pareti di questi tunnel urbani: l’idea di due giovani appassionate di arte, Alice Liber ed Elisa Vettori (libreria Due Punti), di realizzare una pinacoteca di strada.
“Pinacoteca di strada – afferma Alice Liber – vuole essere una mostra all’aperto, visibile per i passanti e per tutte e tutti coloro che vogliono prendersi un po’ di tempo ed entrare in questo tunnel artistico. È un intento che quindi ha una triplice funzione: rispondere ad una necessità, far vivere ai passanti un’esperienza “di strada” e, infine, dare luce alle artiste e agli artisti che qui sono esposti”.
Il tema proposti ai dodici artisti è quello dell’edizione di quest’anno del “Fiume che non c’è”: Italo Calvino. Eccoli, nell’ordine:
“Quasi Italo Calvino” – Silvia Benigni
Sara Bonora
Stefania Clemente
Andrea Oberosler
“Gli amori difficili” – Eleonora Buselli
“Stagioni in città: primavera” – Francesca Stenico
“Arterié asilo nel bosco” – Monsano (An)
“Esercizio di osservazione” – Sara Cason
Rebecca Segata
“Orlando Calvino” – Danilo Barbarinaldi
“Il quartiere dimezzato” – Camilla Tasin
“Catch Your Light” – Ludovica Nascimbeni/Luna
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