Un film su padre Andrea

La causa di beatificazione del trentino padre Andrea Bortolameotti, avviata oltre due anni fa, si trova nella prima fase conclusiva nella diocesi brasiliana di Barretos, dopo che quella di Trento lo scorso anno ha sentito per rogatoria una serie di testimoni previlegiati. Ancora pochi però conoscono la figura di padre Andrea che ha dedicato la propria esistenza ai poveri, agli ultimi e agli ammalati a Barretos, città di centomila abitanti nello Stato di San Paolo.

Per favorirne la conoscenza è in lavorazione un docufilm promosso da Officina Immagine Associazione Culturale e Mediaomnia e realizzato dal regista e giornalista trentino Franco Delli Guanti, che è partito nei giorni scorsi per il Brasile con una troupe di altre due persone. Con il quartier generale nella Casa religiosa dei padri Venturini sta raccoglindo una serie di interessanti testimonianze dalle persone che sono venute a contatto con padre Andrea: confratelli, amici, le persone assistite, i responsabili dei progetti sociali, le autorità religiose e politiche. Successivamente la troupe si sposterà per le riprese nel paese natale, Vigolo Vattaro, a Trento e Roma. Il documentario ha già riscontrato l’interesse da parte di TV 2000, il canale della Conferenza Episcopale Italiana, TV2000, che ha prenotato la messa in onda e da parte delle Edizioni San Paolo interessate alla commercializzazione del DVD.

Nato nel 1919 a Vigolo Vattaro – il paese che ha dato i natali anche a Santa Paolina del Cuore Agonizzante di Gesù – il padre venturino ha trascorso in Brasile 43 anni portando fra quelle popolazioni l’entusiasmo della parola di Dio, ma anche l’operatività del paese che gli aveva dato i natali.

In Brasile padre Andrea era considerato come un santo sulla terra e la riprova si è avuta in occasione dei suoi funerali quando i suoi parrocchiani hanno portato il feretro sul carro funebre in tutta la città posizionandovi un grande striscione con la scritta: «Um Santo viveu entre nos!». Non solo, ma padre Andrea, per volere del vescovo della diocesi e dello stesso sindaco della città brasiliana, non è stato sepolto nel cimitero, ma davanti all’altare della chiesa della quale era stato parroco dopo aver realizzato in fretta una cripta affinché i fedeli possano pregare più di frequente sulla sua tomba. 

Per questa «santità in terra» padre Andrea viene accostato ad Amabile Visintainer, diventata Santa Paolina. Allo scadere del quinto anno dalla morte di padre Andrea, (tempo minimo per avviare la causa di beatificazione), la Diocesi di Barretos ha avviato la procedura della fase istruttoria per far riconoscere le virtù eroiche che il diritto canonico chiede per poter portare il missionario di Vigolo Vattaro agli onori degli altari.

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