Il ruolo della donna, la tragedia della guerra, il richiamo al paese natio “luogo dell’anima”, l’amore di chi si dona agli altri e il senso del mistero che si scopre frequentando le montagne, sono i temi più toccati nei canti scelti dai cori espressione di territori diversi che hanno partecipato nel fine settimana, al teatro comunale di Pergine, alla quarta edizione del concorso nazionale Pigarelli, l’unico riservato in Italia a formazioni vocali maschili. Attratto dall’opportunità offerta dalla Federazione Cori del Trentino di seguire tutte le fasi del concorso, un pubblico numeroso ha applaudito le esibizioni dei cori in gara.
Si è aggiudicato il primo premio il coro La Rupe di Quincinetto, in provincia di Torino: il verdetto della giuria ha coinciso, a giudicare dagli applausi riscossi da questo gruppo per l’originalità e la qualità delle esecuzioni, con quello del pubblico.
Al secondo posto si è piazzato il coro Verrès di Verrès, in provincia di Aosta, mentre terzi classificati ex aequo sono stati il coro Voci del Pasubio di Isola Vicentina e il coro trentino “Croz Corona” di Campodenno. A proclamare il risultato è stato Angelo Foletto, critico musicale presidente della giuria di esperti formata anche da Chiara Biondani, Stefano Da Ros, Mirko Ferlan e Franca Floris.
A consegnare il primo premio di 1.500 euro offerto dalla Cassa Rurale Alta Valsugana al direttore del coro La Rupe, Domenico Monetta, è stato il presidente della Federazione Cori del Trentino Paolo Bergamo. Il secondo premio di 1.000 euro è stato consegnato dal vicepresidente della Cassa Rurale Alta Valsugana Giorgio Vergot a Albert Lanièce, direttore del coro di Verrès. A consegnare il terzo premio di 500 euro ai due direttori dei cori voci del Pasubio di Isola Vicentina Riccardo Lapo e del Croz Corona Giovanni Mariotti, è stato l’assessore provinciale alla cultura Mirko Bisesti.
Sei i premi speciali assegnati. Il primo, offerto dal coro Castel Sat di Arco “per la migliore esecuzione di un brano di Luigi Pigarelli”, è andato al coro Ai Preat di Busto Arsizio (Varese) per il brano “Doman l’è festa”. Il “premio speciale Federazione Cori del Trentino per la migliore esecuzione di un brano tratto dalle pubblicazioni edite dalla stessa Federcori” è stato consegnato al coro S. Ilario di Rovereto diretto dal maestro Fedrico Mozzi per il brano “Io son la Linda”. Il premio “per la migliore esecuzione di un brano scritto dopo l’anno 2000” è stato consegnato dall’assessore provinciale alla cultura Mirko Bisesti al direttore del coro La Rupe di Quincinetto Domenico Monetta per il brano “Un pais” di Camilla Andrea Piovano. Il premio speciale “per il miglior progetto” è andato al Gruppo Solo Voci di Feltre. Il “premio speciale Città di Pergine” alla migliore formazione vocale trentina è andato al coro Croz Corona di Campodenno diretto da Giovanni Mariotti. Infine, il coro Verrès di Verrès (Aosta), diretto da Albert Lanièce, ha ricevuto il premio speciale Feniarco, la Federazione italiana delle associazioni regionali dei cori, per il brano “Ponte de Priula”.
Il vicepresidente nazionale della Federazione italiana delle associazioni dei cori Feniarco, Carlo Berlese, ha chiuso la manifestazione ringraziando i cori per la passione espressa nei canti e il pubblico per il calore dimostrato: “Un grande regalo alla coralità del nostro Paese”.
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