Consegnata l’Aquila di San Venceslao in memoria di Lilio Frizzi

È stato consegnato ieri, giovedì 13 aprile, alla sorella Fiorenza, il sigillo dell’Aquila di San Venceslao dedicato a Lilio Frizzi, per due volte Campione Italiano di Motocross negli anni ’80, e poi, da preparatore di go kart, capace di vincere con i suoi motori altri quattro campionati del mondo e due europei.

La breve ma significativa cerimonia è stata ospitata all’interno del Moto Club “Pippo Zanini” di Rovereto, alla presenza di soci, sostenitori ed amici, di presidenti di altri club sportivi, nonché del presidente del Moto Club Franco Pooli e del vicepresidente Alessandro Trinco, oltre che della sorella Fiorenza e della figlia Anna. “Abbiamo voluto assegnare questo riconoscimento per ricordare un personaggio importante per il nostro Trentino, un vero genio per i motori a due tempi, ai quali si è dedicato per quattro decenni – questo il commento dell’assessore Spinelli -. Lilio Frizzi è stato prima sportivo e campione italiano di motocross, poi un preparatore di go kart e soprattutto un grande costruttore, al punto che i suoi motori hanno vinto sia i campionati del mondo che quelli europei. Era giusto ricordarne la memoria”, ha concluso l’assessore. Nella dedica del riconoscimento assegnato dalla Provincia vi è infatti la riconoscenza “per essere stato uno straordinario protagonista di avventure sportive ai livelli più alti, grande testimone trentino in Italia e nel mondo”.

Commosso il ricordo della sorella Fiorenza che, nel portare i saluti anche del figlio di Lilio, Stefano, impegnato all’estero, ha ricordato il grande esempio di Frizzi per tutti giovani, la sua inventiva e passione, evidenziando come si tratta di “un riconoscimento che onora la famiglia e tutto il Trentino”.

Quindi il presidente Franco Pooli ha ripercorso la storia di questo fuoriclasse, che ha vinto due volte il mondiale motocross per poi passare nel team dei go kart e che, grazie ai suoi motori, ha fatto vincere quattro campionati del mondo e due europei. Infine il vicepresidente Trinco ha spiegato come questo 2023 rappresenti un anno importante per il Moto Club “Pippo Zanini”, perché coincide sia con i 70 anni dalla nascita dell’associazione, sia con il mezzo secolo del Motoraduno Internazionale “Città di Rovereto”, in programma dal 2 al 4 giugno nella Città della Quercia. Un Moto Club dalla storia importante, nato nel 1953 in seguito al lutto che ha colpito la città di Rovereto, la morte di Gianfilippo Zanini (“Pippo” a cui è intitolato il sodalizio) e che conserva alcuni pezzi interessanti, come il motore realizzato proprio da Lilio Frizzi nel 1993 e che ha vinto il campionato italiano, quello europeo e il mondiale.

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