Giornata del migrante: l’accoglienza resta un valore da perseguire

A Riva del Garda la Diocesi propone interventi e testimonianze

“Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati” è il titolo proposto da Papa Francesco per la Giornata del Migrante e del Profugo. “Il Signore affida all’amore materno della Chiesa ogni essere umano costretto a lasciare la propria patria alla ricerca di un futuro migliore”, scrive Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata. “E’ una grande responsabilità che la Chiesa intende condividere con tutti i credenti e gli uomini e le donne di buona volontà, i quali sono chiamati a rispondere alle numerose sfide poste dalle migrazioni contemporanee con generosità, alacrità, saggezza e lungimiranza, ciascuno secondo le proprie possibilità”.

A livello diocesano la Giornata sarà celebrata domenica 11 marzo a Riva del Garda. Il programma prevede il ritrovo in piazza Cavour alle 14 con il saluto delle autorità, alle 14.30 la Santa Messa nella chiesa di Santa Maria Assunta concelebrata dall’arcivescovo Lauro Tisi, alle 15.30 l’inizio della sfilata dei popoli che rappresentano le diverse comunità nazionali presenti in Trentino verso il Palacongressi dove, dalle 16 in poi, ci sarà un momento di convivialità e alcuni interventi e testimonianze sul tema della Giornata.

“Per noi sarà anche un’occasione – spiega don Giuseppe Caldera, incaricato vescovile per la pastorale delle missioni e delle migrazioni – per ribadire la continuità della Chiesa cattolica nel suo impegno educativo per far crescere e consolidare una cultura dell’accoglienza, come ha spiegato bene il cardinale Pietro Parolin”. Il Segretario di Stato della Santa Sede, a margine dell’incontro della Commissione internazionale cattolica sulle migrazioni in corso a Roma questa settimana, a proposito dei risultati delle elezioni politiche in Italia, con la vittoria di partiti che hanno impostato la campagna elettorale contro i migranti, ha osservato che il lavoro educativo “richiede molto tempo”, quasi a dire che non basta un risultato elettorale per scalfirlo. Se “non possiamo avere la società che vorremmo”, ha detto Parolin, la Santa Sede “continuerà la sua opera” per “educare la popolazione a passare da un atteggiamento negativo ad un atteggiamento più positivo nei confronti dei migranti – ha affermato”. E alle organizzazioni cattoliche impegnate in prima linea nell’accoglienza e integrazione dei migranti, Parolin ha consigliato di continuare ad “impegnarsi per creare una visione positiva della migrazione”, lavorando sul terreno. ”Perché ci sono tanti aspetti della migrazione positivi che all’interno di tutta questa complessità non si percepiscono”.

L’organizzazione della Giornata è curata dall’Arcidiocesi di Trento – Opera per la Pastorale missionaria e Pastorale delle migrazioni, dai decanati di Riva e Ledro, Arco, Calavino, dall’associazione Trentini nel mondo e dal Comune di Riva del Garda.

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