In una missiva consegnata a mano alla sede romana del Corriere della sera, il Papa emerito ha risposto ai tanti lettori che chiedevano di lui, di come stesse e come vivesse nel suo eremo dentro le mura vaticane a cinque anni dalle dimissioni. Benedetto XVI racconta del “lento scemare delle forze fisiche” ma anche della profonda gratitudine che accompagna “quest'ultimo pezzo di strada”. Una lettera breve e significativa per le sue “parole forti, vere, non formali”, come le definisce il giornalista Massimo Franco.

Caro dott. Franco,

mi ha commosso che tanti lettori del Suo giornale desiderino sapere come trascorro quest'ultimo periodo della mia vita. Posso solo dire a riguardo che, nel lento scemare delle forze fisiche, interiormente sono in pellegrinaggio verso Casa. È una grande grazia per me essere circondato, in quest'ultimo pezzo di strada a volte un po' faticoso, da un amore e una bontà tali che non avrei potuto immaginare. In questo senso, considero anche la domanda dei Suoi lettori come accompagnamento per un tratto. Per questo non posso far altro che ringraziare, nell'assicurare da parte mia a voi tutti la mia preghiera.

Cordiali saluti.