Venerdì 2 febbraio, festa della Presentazione del Signore al tempio, ricorre la giornata mondiale della Vita consacrata istituita da Giovanni Paolo II per richiamare l’importanza della Vita consacrata: alle ore 16 in Cattedrale l’Arcivescovo Lauro presiederà la celebrazione con religiosi e religiose ringraziando per il dono della Consacrazione. In ogni zona pastorale si organizzano in questi giorni un momento di preghiera o di riflessione o vengono proposte alcune testimonianze di consacrati/e.
“Le opere caritative – osserva il delegato vescovile per la vita consacrata padre Giancarlo Girardi – – sono l’aspetto tangibile dell’impegno dei consacrati nel ricercare costantemente il Volto di Dio che è contemplato nella preghiera e nel mondo umano di tante persone povere.
La Vita consacrata è però non nell’ordine del “fare”, ma nell’ordine dell’”essere”: cioè nella sua forza di manifestare la presenza del Regno di Dio, nel manifestare il cammino della vita verso le cose ultime che ci abitano, nel manifestare orizzonti più ampi e aperti all’eternità”.
Nella diocesi di Trento i religiosi residenti sono 233 (2.000 erano 372; nel 2010 erano 312). Le comunità religiose maschili sono 33 (nel 2.000 erano 49; nel 2010 erano 40), gli Istituti religiosi maschili operanti in Diocesi sono 19 (nel 2.000 erano 21; nel 2010 erano 21).
Ad oggi le religiose sono 388 (nel 2.000 erano 746; nel 2010 erano 543). Le comunità religiose femminili presenti in diocesi sono 39, (nel 2.000 erano 82; nel 2010 erano 51. 38 sono gli Istituti religiosi femminili (nel 2.000 erano 38; nel 2010 30). E’ doveroso segnalare la presenza anche di 9 Istituti secolari e 10 Associazioni e i 208 consacrati/e trentini attivi in 59 Paesi diversi. “Siamo riconoscenti al Signore – osserva padre Giancarlo – la Vita consacrata nella nostra diocesi si esprime con ancora una notevole presenza di religiosi/e, più altre forme di consacrazione. Da un punto di vista umano preoccupa il calo di nuove vocazioni e l’inalzamento dell’età media dei religiosi e religiose; da un punto di vista della fede non viene meno la consapevolezza che la Vita consacrata non verrà meno nella chiesa. Potranno venire meno alcune istituzioni, alcuni gruppi di consacrazione, ma il carisma della Consacrazione non potrà mai estingtuersi”..
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