A 13 mesi dall’invasione russa dell’Ucraina, venerdì 24 marzo si terrà a Rovereto una Fiaccolata per la Pace, per chiedere la cessazione dei combattimenti e una soluzione diplomatica del conflitto. L’appuntamento è in Borgo Santa Caterina alle ore 20.30, ma in caso di brutto tempo l’evento, promosso dalle associazioni vicine a “Europe for Peace”, rete della società civile italiana ed europea a sostegno di percorsi reali di Pace per l’Ucraina, si sposterà in sala Kennedy (ex Chesani) presso l’Urban Center.
La fiaccolata si snoderà nel centro storico della città della Pace per chiudere nel piazzale del Convento dei Padri Cappuccini, dove alcuni interventi presenteranno il difficile percorso di difesa degli obiettori di coscienza in Russia, Bielorussia e Ucraina all’interno della campagna “Obiezione alla guerra” del Movimento Nonviolento. Sono previsti gli interventi di Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento e di Nicola Canestrini, avvocato e Osservatore internazionale al processo penale in appello a carico di Vitaliy Vasyliovych Alekseienko, obiettore di coscienza per motivi religiosi.
L’avvocato Nicola Canestrini è andato in Ucraina, su mandato del Movimento Nonviolento, come Osservatore internazionale al processo penale in appello a carico di Vitaliy Vasyliovych Alekseienko, obiettore di coscienza per motivi religiosi (11-13 dicembre 2022 nella città di Ivano-Frankivsk), per sostenere la difesa legale del diritto di obiezione.
Importante sottolineare che la missione ha ricevuto il supporto della UNBA (Ukrainian National Bar Association – l’Ordine Nazionale degli Avvocati Ucraini, e la solidarietà dei Giuristi Democratici Italiani e dell’Unione delle Camere Penali Italiane). È un lavoro importante, quello di Canestrini, sul diritto all’obiezione di coscienza in un paese dove vige la legge marziale, e che allarga lo sguardo anche su altri luoghi difficili come Russia, Turchia, Azerbaigian, Armenia e Lituania. La guerra è la negazione del diritto: “Il posto di noi avvocati – racconta Nicola Canestrini – è lì dove nessuno vuole andare, vicino a persone che nessuno vuole difendere. Difendiamo chi è considerato un “traditore della patria”, ma noi sappiamo che al di fuori della retorica bellicista, gli obiettori amano la propria patria e la vogliono servire con metodi compatibili con la pace e la libertà”. Difendere il diritto degli obiettori, significa difendere il diritto di tutti.
In Italia il Movimento Nonviolento ha lanciato la Campagna di “Obiezione alla guerra”, che ha l’obiettivo di sostenere concretamente gli obiettori di coscienza di tutte le parti coinvolte. In Russia, in Bielorussia e in Ucraina sono in costante crescita i movimenti, soprattutto giovanili, che chiedono una via d’uscita dalla guerra, e che non sono disponibili a partecipare alla mobilitazione bellica. I nonviolenti russi e ucraini sono le uniche voci delle due parti che stanno dialogando tra di loro, che creano un ponte su cui può transitare la pace.
La Campagna è impegnata sul piano politico per chiedere alle istituzioni europee e al governo italiano il riconoscimento dello status di rifugiati politici degli obiettori russi, ucraini e bielorussi, assicurando a loro asilo e protezione. A conclusione della serata sono previste le danze per la Pace con l’associazione “Danzare la Pace”.
L’appuntamento è promosso dal Centro Pace ecologia e diritti di Rovereto, Cantiere di Pace del Trentino, A.N.P.I. Rovereto-Vallagarina, C.A.V.A. Coordinamento delle ass. della Vallagarina per l’Africa. Aderiscono alla fiaccolata ACLI di Rovereto, Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, ACLI Destra Adige, Circolo ARCI La Poderosa, Lucicate Onlus, Comunità capi Gruppo Scout AGESCI Rovereto – ulteriori adesioni da inviare a roveretopace@gmail.com
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