Sono stati consegnati ieri dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti gli attestati ai 38 nuovi professionisti abilitati, dopo un percorso di formazione gestito dalla fondazione Negrelli dell’Ordine degli Ingegneri di Trento, alla valutazione sotto il profilo tecnico della stabilità degli edifici nell’emergenza sismica. Gli operatori – ingegneri, architetti, geologi e tecnici – hanno ricevuto l’attestato di abilitazione al termine di un percorso formativo di 60 ore promosso dal Dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento.
L’albo trentino degli agibilitatori, ossia le figure che verificano l’agibilità e il danno nell’emergenza terremoto, conta ora 121 nomi. L’iscrizione alle liste del Nucleo tecnico nazionale consentirà di svolgere questa attività a seguito della colonna mobile provinciale. “Un percorso importante, che conferma l’impegno e la volontà dei professionisti trentini nell’operare in favore delle persone in difficoltà, sia sul territorio nazionale sia all’estero” ha osservato Fugatti. “Le professionalità dei dipendenti pubblici e dei liberi professionisti vengono messe insieme per fare sistema in un settore nel quale il Trentino è all’avanguardia, tanto che alla nostra Provincia è stato affidato il coordinamento della Protezione civile in seno alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome”.
All’appuntamento sono intervenuti anche il dirigente generale del Dipartimento Protezione civile Raffaele De Col ed i presidenti degli Ordini professionali degli ingegneri e degli architetti, rispettivamente Silvia Di Rosa e Marco Giovanazzi. “È per noi un grande orgoglio osservare come gran parte delle figure abilitate siano ingegneri”, ha detto Di Rosa, secondo cui “indipendentemente dalle professionalità, per le quali necessariamente ci vogliono competenze di natura tecnico-strutturale, va messa in luce la disponibilità dei colleghi che si mettono a disposizione a titolo gratuito, come volontari, per seguire la colonna mobile del Trentino: un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale”. Giovanazzi ha dunque messo in luce la complessità del lavoro svolto dagli agibilitatori: “Dalle verifiche tecniche svolte sul campo dagli operatori, dipende l’incolumità delle persone che andranno ad abitare negli edifici colpiti dal sisma”.
Ecco dunque i nomi di tutti i nuovi 38 agibilitatori:
Ingegneri – Romina Anesi, Claudio Antonioni, Gabriele Bettega, Manuel Buffi, Marco Cristofolini, Christian Cristoforetti, Luca Cucino, Giuseppe Dellana, Paolo Esposito, Mariano Ferrari, Tiziano Fiorio, Alessia Fusaro, Andrea Gaspari, Sergio Gasperini, Carlo Girardi, Alessandro Lettieri, Francesco Martinolli, Ivan Mattivi, Stefano Merz, Marco Molinari, Mattia Morghen, Gianni Pizzato, Gianni Schiro, Davide Sighel, Michele Speri, Paolo Todeschi, Marco Tomasini, Giordana Torresani, Luciano Weiss, Filippo Zambon, Stefano Zanon, Nicola Zanoni, Nadia Zorzi.
Architetti – Elena Simion, Lorenzo Zeni.
Geologi – Paolo Campedel, Alfio Viganò, Matteo Zumiani.
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