Si è spento a 87 anni, il 17 marzo scorso, Nicolò Cadonna, politico di lungo corso nelle fila del Partito socialdemocratico trentino. Oggi a Sardagna c’è stato l’ultimo saluto della comunità e della famiglia, con la moglie Maria ed i figli Annalisa ed Andrea.

Cadonna fu consigliere comunale a Trento e consigliere provinciale in due legislature, l’ottava dal 1978 al 1983 e la nona dal 1983 al 1988. Fu prima sindacalista della Cgil, dove si spese soprattutto per i lavoratori forestali e i braccianti agricoli. Per due anni, dall’81 all’83, fu assessore alla formazione professionale, al lavoro e al commercio nella terza delle quattro Giunte provinciali guidate da Flavio Mengoni, un tricolore Dc-Pli-Psdi.

“Si trovò a gestire la difficilissima situazione della fabbrica dei veleni Sloi – ricorda il Consiglio provinciale di Trento in una nota – e con lui furono varate almeno due leggi a sostegno dei lavoratori rimasti a casa. Con lui ci fu anche il varo della legge istitutiva di uno strumento fondamentale come l’Agenzia del lavoro“.

“A nome mio e di tutta la Giunta provinciale esprimo un pensiero di vicinanza alla moglie Maria, i figli Annalisa ed Andrea, la sorella Pia, le cognate, i cognati, i nipoti e i pronipoti”, scrive il vicepresidente della Provincia di Trento, Mario Tonina, che ha partecipato ai funerali. “La figura di Nicolò Cadonna sarà ricordata per l’amore alla sua terra, lo spirito di servizio e l’impegno profuso nel corso della sua esperienza al servizio della cosa pubblica”.