Era una firma apprezzata da tanti appassionati di escursionismo trentino Gian Paolo Margonari, scomparso l’altro ieri a 78 anni dopo una lunga malattia affrontata con coraggio. Dalla sua penna e dalla sua passione di camminatore sono uscite infatti molte guide escursionistiche e diari sui cammini della nostra provincia (dal San Vili al Sentiero di Andreas Hofer) e sui grandi itinerari di pellegrinaggio come la Via Francigena e il Cammino di Santiago de Compostela.
Bancario in pensione, socio Sat da tanti anni e ricercato accompagnatore di territorio, Margonari aveva scoperto la bellezza del “camminare lento” e del farsi “viandante” attraverso le culture, le tradizioni e anche le spiritualità del nostro tempo. Molti diari delle sue “imprese” si sono trasformati in libri, tanto che il “Margonauta” – come si autodefiniva con arguzia – era diventato compagno di viaggio di molti trentini.
Portava nel cuore affetto e nostalgia per la sua terra d’origine, il Banale, alla quale aveva dedicato alcune sue fatiche letterarie con gioiose incursioni nel dialetto, nella storia e soprattutto nelle curiosità naturalistiche. Un “viandante” inquieto, curioso, amante dell’amicizia e della strada fatta insieme; spesso i suoi sentieri avevano incrociato la nostra redazione in una collaborazione sempre generosa e cordiale. Alla famiglia la nostra vicinanza.
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