Un inedito archivio digitale che raccoglie 712 video e fotografie di interesse storico. Si chiama “BaldaMemoria”, ed è stato presentato giovedì 2 marzo a Brentonico.
Il progetto – che si inserisce negli sforzi per far diventare il Baldo patrimonio dell’Unesco – è stato promosso dal Comune di Brentonico con il sostegno della Provincia di Trento, ed ha unito tutta la comunità, che si è unita agli sforzi di raccogliere ricordi e memorie fotografie del Baldo trentino, ma anche di quello veneto.
A curare la realizzazione del portale è Vitamina Studio, giovane realtà imprenditoriale che ha mosso i suoi primi passi proprio sull’Altopiano. BaldaMemoria è consultabile dal sito www.baldamemoria.it ed è suddiviso in 14 aree tematiche: scuola, ritratti familiari, grande guerra, lavoro, turismo, ambiente, religiosità, architettura di montagna, vita quotidiana, cartoline, emigrati, sport, profughi, emigrati. Ad oggi raccoglie oltre 712 foto che si possono scoprire anche per anno.
“L’identità è, sicuramente, uno degli aspetti fondamentali e più importanti alla base del progetto ‘BaldaMemoria’ – ha detto l’assessore provinciale all’istruzione, Mirko Bisesti – che si pone in un’ottica di salvaguardia della cultura e di valorizzazione del territorio, preservando, grazie al contributo essenziale di tutta la comunità di Brentonico, testimonianze che rischiano di essere perdute per sempre e che meritano, al contrario, di essere custodite, con orgoglio, a beneficio delle future generazioni”.
“BaldaMemoria è un progetto che mescola il vecchio concetto di archiviazione e quindi di raccolta delle nostre memorie ai nuovi dispositivi social e di community di oggi – spiega Cecilia Nubola, assessora alla Cultura del Comune di Brentonico – Il nome evoca un ricordo vivo, intenso e significativo della storia del luogo e delle persone che hanno caratterizzato l’Altopiano situato sulle pendici del monte Baldo. È un viaggio nella storia del nostro territorio dal 1860 agli anni 2020, quindi ai giorni nostri. Chiunque può contribuire ad allargare i ricordi con foto, video album dimenticati in qualche soffitta, o nei cassetti. È un progetto aperto e in continuo divenire. Un lavoro che diventerà una base di studio e conoscenza anche per scuole, mostre, iniziative. L’idea è quella di narrare una storia che passa dagli strumenti che oggi usano studenti e ragazzi. È un mettere a confronto ieri e oggi per pensare al futuro”.
Dante Dossi, sindaco di Brentonico, ha aggiunto che: “Con BaldaMemoria abbiamo deciso di porre al centro il dialogo fra memoria, storia, attualità e progettazione del futuro, nella consapevolezza dell’intreccio di questi piani. Un percorso attraverso le foto dentro la socialità e la cultura popolare. Conoscere e capire il proprio passato può favorire anche la riflessione sull’oggi e promuovere processi di consapevolezza civile, inclusione e cittadinanza attiva in un dialogo tra generazioni adulte, anziani e nuove generazioni”.
Ha dato il suo contributo anche la Sat di Brentonico. Ieri era presente in conferenza stampa il presidente, Riccardo Giuliani, che ha raccontato che, a partire dal 1994, “la Sat con l’intento di raccontare la storia del territorio ha promosso una raccolta di fotografie e cartoline da privati e nel 1998 è stato pubblicato il corposo volume ‘Brentonico immagini di ieri’. Abbiamo quindi ritenuto importante partecipare a questo progetto per ripercorrere una strada già battuta, ma che va ampliata”.
A contribuire al progetto anche Katia Malatesta, della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento: “Per la Soprintendenza il progetto rappresenta non soltanto un’importante occasione di valorizzare la ricchezza dei fondi dell’Archivio fotografico storico provinciale, ma soprattutto un esempio virtuoso di un approccio condiviso al patrimonio culturale come bene comune che trae alimento dalla partecipazione, dallo scambio di conoscenze e dalla sensibilità delle persone, delle istituzioni e delle comunità”.
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