Si parlerà della Valle di Ledro nella puntata di domani (mercoledì 22 febbraio) della trasmissione Geo, su Rai 3, in onda dalle 16.25.
Una valle tra scenari alpini e clima mediterraneo, alla quale è dedicato il documentario “Valle di Ledro” di Ludovica Scandurra. Qui la grande storia del Novecento rivive nei ricordi di una comunità dispersa e poi ricostruita dopo l’esodo in Boemia durante la Prima guerra mondiale.
Valeria e Orietta raccontano le origini degli gnocchi boemi e delle livance secondo la tradizione di nonna Maggiorina, bambina ai tempi dell’esodo. Sono a base di patate classiche e viola prodotte dall’unica azienda che in valle coltiva questi tuberi insieme ai piccoli frutti, ottimi sugli yogurt ed i formaggi di capra locali. Fragole e lamponi, tesori del territorio, sono alla base di un liquore ancor oggi prodotto secondo una ricetta del passato per alleviare gli animi dei soldati.
La memoria della Grande Guerra, in questo territorio sull’antico confine, si ritrova percorrendo i tratti del Sentiero della Pace che toccano postazioni e trincee ancora ben visibili. Ma la storia ha lasciato qui tracce ancora più antiche, pensando alle palafitte emerse dalle acque del Lago di Ledro, e a quelle comunità che avviarono le prime attività agricole sfruttando i benefici di un microclima mediterraneo che favoriva la coltivazione della vite e dell’olivo.
Questo straordinario patrimonio, parte della riserva della Biosfera, è un laboratorio vivo grazie a queste famiglie e offre l’opportunità di intraprendere un’agricoltura sostenibile a giovani che sanno coniugare spirito imprenditoriale con il recupero delle tradizioni, come i Caponec e il pane con le molche, protetti dall’Arca del gusto.
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