“Nei panni degli altri”, il laboratorio che fa danzare bambini e ragazzi ipovedenti

Un laboratorio che fa danzare giovani ipovedenti. Questa l’iniziativa di Asd Artea di Rovereto e Abilnova di Trento, che, nel corso dell’autunno 2022, hanno proposto “Nei panni degli altri” nelle scuole trentine e ai cittadini di Rovereto.

Sono stati coinvolti 250 ragazzi, sia “normodotati”, sia con difficoltà sensoriali. Ciascuno è stato invitato a mettersi “nei panni degli altri” e a cogliere opportunità che in precedenza non aveva esplorato.

“I ragazzi ciechi/ipovedenti, in particolare, spesso sono meno coinvolti in attività di movimento per via delle loro difficoltà sensoriali”, spiegano le due organizzazioni, aggiungendo che “per questo motivo molti di loro scelgono di rinunciare a priori a queste esperienze artistiche e tendono ad un’autoesclusione sociale”.

I ragazzi sono stati coinvolti in 40 laboratori gratuiti per un totale di 68 ore di attività. Sono state coinvolte nel progetto la 3 A della scuola primaria Madonna Bianca e 4 B della scuola primaria Clarina dell’IC Trento 4; 5 della scuola primaria A. Nicolodi dell’IC Trento 3; 4 della scuola primaria F.lli Bronzetti di Roveré della Luna e classe 1 della scuola primaria di Grumo dell’IC Mezzocorona; 5 A della scuola primaria R. Galvagni dell’IC Villa Lagarina; 3 A, 3 B e 3 C della scuola primaria G. Segantini dell’IC Arco. Sono stati attivati, inoltre, cinque laboratori presso la sede di Artea aperti ai giovani roveretani.

Il progetto è stato realizzato con il contributo della Fondazione Caritro nell’ambito del Bando cultura e sport per il sociale 2021, delle Politiche sociali del Comune di Rovereto, della Cassa 2 rurale Alto Garda-Rovereto, il patrocinio della Comunità della Vallagarina e la sponsorizzazione di Ottica Passuello di Rovereto.

Hanno facilitato gli incontri i docenti di Artea, Chiara Ferraglia e Valeria Spina, e dell’associazione La Peña Andaluza, con Adriana Grasselli, Manuel Innocenti e Paolo Egger. Per documentare l’iniziativa, è stato realizzato un breve video, curato da Luigi Zoner, che permette di cogliere un assaggio delle attività svolte con i ragazzi. Verrà ora diffuso un opuscolo di sensibilizzazione, curato da Elisa Colla di Artea e Irene Matassoni di Abilnova, illustrato dalla giovane artista trentina Ilaria Gasperotti. Il libretto, distribuito gratuitamente presso le sedi dei diversi partner e presso le scuole, è finalizzato a diffondere tra i giovani buone pratiche per migliorare l’accessibilità delle persone cieche/ipovedenti, nonché raccogliere nuovi input per le prossime azioni da realizzare.

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