Un profeta “dal volto profondamente umano, sincero nella sua disperazione”, la cui “preghiera è un disperato SOS rivolto a Dio”. Ecco – nelle parole del vescovo Lauro – il profeta Giona, protagonista dell’appuntamento con Passi di Vangelo che ha riunito molti giovani nella chiesa dell’Arcivescovile a Trento e altri collegati via streaming giovedì 16 febbraio.
Giona. Fuggire dalla rabbia (Gn 2) il titolo della serata, introdotta come di consueto da un video del biblista Gregorio Vivaldelli e preceduta da un momento di convivialità.
Nella sua meditazione, l’Arcivescovo ha messo a confronto l’esperienza del profeta – così simile al percorso di vita e di fede di ogni uomo – con il modello di umanità incarnato da Gesù “libero, aperto, misericordioso, creativo. I suoi gesti di accoglienza, di prossimità disarmata, di perdono, di gratuità sono davvero belli da vedere. Talmente affascinanti che, personalmente, mi portano a riconoscere nell’umanità di Gesù il Figlio di Dio”, ha confessato ai giovani non senza commozione don Lauro.
Alla meditazione del vescovo è seguita la preghiera silenziosa o la riflessione in gruppo, prima della benedizione eucaristica al termine dell’adorazione. Ha animato l’incontro il coro parrocchiale giovanile di Gardolo.
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