Infanzia, la Quinta commissione approva il ddl Masé sullo “zerosei”

Vanessa Masé

Il ddl Masé sullo “zerosei” è stato approvato dalla Quinta commissione del Consiglio provinciale di Trento. Il disegno di legge promosso dalla consigliera provinciale della Civica propone di istituire un sistema integrato di educazione e di istruzione per l’infanzia, andando a modificare la legge provinciale sugli asili nido del 2002.

Il ddl, che ha subìto molti emendamenti, è stato approvato con quattro voti a favore (Gianluca Cavada, Mara Dalzocchio, Luca Guglielmi e Devid Moranduzzo) e tre astensioni (Lucia Coppola, Paola Demagri e Lucia Maestri).

A detta di Demagri, il ddl approvato dalla Quinta commissione contiene “parti nettamente migliorate rispetto al ddl originale, frutto anche probabilmente dell’insistenza dei vari stakeholder e dei consiglieri di minoranza”. La consigliera di Casa autonomia.eu sottolinea però che “rimangono dei gap su cui bisogna lavorare”: il riferimento è alla gratuità della fascia tre-sei, contrariamente a quella zero-tre.

Secondo Lucia Coppola (Europa Verde) “è mancata la doverosa concertazione con le parti” nella stesura del ddl, mentre Lucia Maestri (Partito Democratico) ha sottolineato che “questa riforma mi è sembrata più una riforma a contrattazione interna della maggioranza che una riforma partecipata con l’esterno”.

Masé ha detto che il suo “unico rammarico” è il “lavoro molto lungo della Commissione”, e ha sottolineato ancora una volta “la volontà unicamente programmatica” presente nel testo. “Sono disponibile da qua all’Aula a fare ulteriori ragionamenti per fare un testo condiviso che arrivi anche fuori dall’Aula. Dopo l’approvazione inizierà il vero lavoro nelle scuole e con gli stakeholder”, ha aggiunto la consigliera provinciale della Civica.

Presente anche l’assessore all’istruzione Mirko Bisesti, il quale ha detto che l’iniziativa della consigliera Masè è stata “ingiustamente strumentalizzata”. “Avevamo detto – ha proseguito l’assessore – che eravamo sicuri che il testo sarebbe stato di riferimento, di costruzione di una prima cornice, che non sarebbe andato a stravolgere l’intero ambito. Un ambito complesso, ma su cui dobbiamo intervenire”.

Bisesti ha toccato inoltre l’argomento della gratuità dei nidi: “Io sono favorevole: lo avevamo scritto nel 2018 nel programma, dove si parlava di abbattimento dei costi, e ci credo fortemente. Siamo intervenuti sulle tariffe per il prolungamento dell’orario, abbiamo votato un finanziamento aggiuntivo di 800 mila euro per il sistema dei nidi”. Da ultimo un riferimento al passaggio del personale ausiliario delle scuole dell’infanzia dai Comuni alla Provincia: “Parliamo di 400 persone su un sistema delicato e importante, a breve apriremo un tavolo tecnico”.

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