Fiori e aromatiche nell’orto sostenibile e senza veleni: la pianta repellente per eccellenza è…

Tagetes

“Sto pensando al mio orto di primavera. In tema di difesa degli ortaggi dagli insetti un amico mi ha detto che si hanno buoni risultati consociando ortaggi diversi fra loro, fiori e erbe aromatiche. Voi che ne dite?”.

Carlo Alberto (Arco)

Ci sono molti ortaggi che hanno azione insetticida, meglio repellente, contro gli insetti nemici dell’orto. Tra tutti spiccano cipolle, erba cipollina, porri, aglio e scalogno che agiscono efficacemente sulla mosca della carota. L’aglio posto al piede delle piante allontana i roditori. Il crescione può essere vantaggiosamente seminato sotto le piante del frutteto familiare perché efficace contro i pidocchi.

Il sedano è un ortaggio dall’odore forte e va piantato tra i cavoli, verze, cavolfiori e broccolino di Bruxelles. Agisce anche contro le cavolaie e altre mosche.

Anche i pomodori emettono un forte odore e vanno posti vicino ai cavoli.

Negli orti poi non deve mai mancare la coltivazione di alcuni fiori: primo fra tutti il nasturzio (Tropaeolum maius) vero nemico degli aleurodidi e per questo molto usato in serre e tunnel.

L’orto coltivato “senza veleni” deve prevedere sempre la consociazione tra ortaggi, fiori e aromatiche. Queste ultime sono efficaci per respingere gli insetti.

Anche i vecchi ortolani facevano nell’orto una stretta mescolanza tra ortaggi, erbe aromatiche e fiori. Nello specifico, buono è l’aneto che tiene lontane cavolaie e afidi e influisce positivamente sulla germinazione di carote, rape rosse, cetrioli e cavoli. Una aromatica primaverile consigliata è il cerfoglio attivo contro formiche, limacce e afidi. La santoreggia controlla bene l’afide nero del fagiolo, mentre la camomilla esercita una azione insetticida, ma sempre meno della sua parente, la camomilla mezzana o cotula, pianta fetida dall’odore disgustoso.

La lavanda va bene dove proliferano le formiche o per tenere a bada gli afidi di molte orticole. Alla lavanda comune preferire l’angustifolia a taglia ridotta. Molti fitofagi dell’orto sono controllati da isoppo, origano e timo per via del loro intenso profumo di limone o canfora.

La nepitella, la salvia e la ruta emanano effluvi e odori sgraditi anche a topi, gatti e piccoli roditori.

Artemisie, assenzio e abrotano sono efficaci contro i pidocchi, mentre i nasturzi sono ottimi contro le mosche bianche delle serre. Ma la pianta repellente per eccellenza è il tagete.

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