Pochi giorni fa, nella festa di San Francesco, il Papa ha invitato i giovani di altre religioni e perfino gli agnostici ad una riunione presinodale che si terrà dal 19 al 24 marzo. Ne abbiamo parlato con padre Gianfranco Venturi, saggista salesiano con sede a Trento che ha appena pubblicato un'altra antologia d'interventi e citazioni bergogliane dal titolo “Voi siete artigiani di futuro” (Edizioni San Paolo).

Padre Venturi, come collocare questo invito a sorpresa del Papa?

Non è una sorpresa per chi segue da tempo i suoi numerosi discorsi e appelli ai giovani. L'intenzione di Francesco è che l'appuntamento sinodale del 2018 non sia un fatto infraecclesiale ma coinvolga tutti i giovani, anche i non credenti, anche quelli di altre religioni. Anche il confronto della riunione presinodale sarà poi trasferito ai Padri sinodali.

Perchè fra le molte espressioni usate dal Papa per i giovani Lei ha scelto come titolo del suo lavoro “Artigiani di futuro”?

Perchè mi piace molto, ha una prospettiva lunga. La parola artigiano evoca l’arte, la bellezza, l’operosità, la genialità, la creatività, l’unicità e la novità (il manufatto non è prodotto in serie), la gioia dell’artista, uno sguardo verso ciò che ancora non c’è ma è nei sogni, la pazienza dell’attesa e la costanza e minuziosità nel lavorare, il gioco di mani-mente-fantasia… è un immaginario a cui il Papa pensa. L’essere o diventare artigiano di futuro è un atteggiamento permanente nella vita di un giovane, è ciò che lo fa giovane.

Quale prospettiva emerge dai vari sottotioli in cui lei ha raccolto interventi e interviste del Papa con i giovani e sui giovani?

E’ una volontà inclusiva, che non lasci nessuno ai margini ed è un atteggiamento dialogante, di ascolto autentico. Come se il Papa non avesse solo da insegnare ma tanto da imparare. Mentre egli si rivela ai giovani così i giovani si rivelano a lui: una dinamica molto forte, ad esempio, nella splendida intervista concessa ai giovani belgi.

Altri approfondimenti in vista?

Il magistero di Francesco è già molto ricco: mi hanno chiesto di dedicare altre due antologie ai temi del Sinodo dei giovani come la fede e il discernimento vocazionale. . Cogliendo come valido per tutti l'invito del Papa di “percorrere cortili, per scorgere praterie”.