“Dio mi ha donato il coraggio di non aver paura”

Cari amici della redazione, vivo nella comunità di Canale, Pergine Valsugana, dove sono ministro della Comunione e liturgico e membro del Comitato parrocchiale. Alla luce dell’assemblea diocesana di stamattina, che ho seguito attentamente in diretta alla radio Trentino in Blu a causa dell'influenza, desidero anzitutto ringraziare del vostro servizio cartaceo: è per me, abbonato da un anno, fonte di ricchezza culturale, ecclesiale e spirituale in tutti i fronti.

Desidero riferirmi alle parole del nostro vescovo Lauro Tisi sulla possibilità di pubblicare sul nostro settimanale diocesano un qualche articolo inerente alla trasmissione di fede nella testimonianza di persone “comuni” come me, nella fascia tra i 30 e 50 anni. Persone che testimoniano una rinascita tale da sconvolgere la propria vita e che desiderano con tutte le loro forze testimoniare il Dio Misericordioso che ha donato loro la grazia di poterlo fare.

Fra le tante, io sono una di quelle persone che nel corso dalla vita ha visto anche sofferenza e disagio, ma Dio ha permesso la mia conversione di cuore e di mente più di cinque anni fa. Ora dedico al prossimo la mia vita, in primis nella mia famiglia ma insieme nella comunità che cresce e cammina alla ricerca della “Terra Promessa”. Volontario in una casa di riposo nel Roveretano, vedo che in questa nuova famiglia di anziani bisognosi Dio ha operato in me donandomi il talento nella “poesia”: vi chiedo, a proposito, se è possibile pubblicare alcune delle mie poesie e pensieri, nati precisamente per donare la speranza e la fiducia in un Dio che a volte dimentichiamo ma che in realtà è più vicino di quando noi potemmo immaginare. Ringraziandovi e sperando nella vostra comprensione vi anticipo questo testo dal titolo “Lacrime”, dedicato a tutte le persone che cercano un perché ai fatti di cronaca nera di questi tempi.

In questo mondo sconvolto da catastrofiche disgrazie sia da parte della natura, sia da parte dell’uomo, viviamo in una continua angoscia, nella ricerca vana della pace nei nostri cuori. Ogni giorno che nasce diventa grazia di essere ancora vivi; ci fa paura uscire la sera e ogni piccolo rumore ci spaventa nelle nostre case.

Penso a tutte quelle persone che vivono da sole; vorrei essere accanto a tutte e consolare il loro cuore, vorrei essere in tutte loro per donare la mia forza di vivere in grazia di Dio, donare la speranza e la fiducia in Lui. Lo so può essere difficile e faticoso, ma con la costanza nella preghiera tutto si supera, tutto si ripara.

Certe volte vedo lacrime trattenute nella rete delle ciglia, ma poi si lasciano cadere lungo il viso; viso di anziani lasciati soli ai loro ricordi; viso di giovani abbandonati al loro destino; viso di bambini innocenti traditi dai grandi. Piccole gocce amare che si abbandonano alla volontà umana e svaniscono in un pianto nascosto da troppo tempo per essere svelato. Lacrime umane che Dio raccoglie fino all’ultima goccia e trasforma in vita. Ora le lacrime non sono più sprecate, una vita rinasce da loro: nel cuore delle persone che sanno compatirle. Nella carità umana le lacrime incrociano l’amore di persone misericordiose. Mani di persone che asciugano il volto del fratello e sostengono la sorella, mani di donne e uomini che si intrecciano unite in preghiera per diventare più forti contro il male. Abbracci d’amore uniti per sempre nell’Amore di Dio. Vorrei avere braccia grandi come il cuore mio, per poter donare un solo abbraccio a tutti quanti i miei fratelli e sorelle; vorrei caricarmi delle sofferenze delle persone che non riescono a  portarle. Dio mi ha donato una grande forza. Dio mi ha donato il coraggio di non aver più paura. Dio mi ha donato il Suo Amore Misericordioso.

Io ora vorrei donare al prossimo la stessa mia forza per superare, affrontare, combattere ed eliminare il male di questo mondo.  Vorrei e desidero non vedere più lacrime sul volto della gente, ma sorrisi d’amore, in un infinito arcobaleno, visto dal cielo, che forma un grande sorriso di mille colori di pelle, di mille variazioni di luce, di mille sfumature differenti, in una miriade di persone diverse; per un mondo di fratellanza in un unico Dio che è Padre di tutti.

Mauro Facchinelli

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