È stato il percorso umano e spirituale di Davide, il pastore divenuto re d’Israele, il centro della riflessione del vescovo Lauro davanti ai giovani riuniti giovedì 19 gennaio nella chiesa del Collegio Arcivescovile di Trento per il terzo incontro di Passi di Vangelo 2022/2023.
L’edizione di quest’anno è edizione dedicata ai personaggi dell’Antico Testamento (Davide segue Abramo e Sara e Tobia), introdotti da un efficace video del professor Gregorio Vivaldelli, biblista, docente dell’ISSR Guardini. L’incontro di giovedì è partito dal brano (1Sam 17,1-54) in cui il giovane pastore Davide, armato di una semplice fionda, decide di affrontare il gigante Golia. Davide, nel bene e nel male, è icona antropologica e di fede, perché in lui si realizza il “metodo di Dio che trasforma – ricorda don Lauro – la fragilità in opportunità. Il Dio di Davide perdona, rialza, riavvia la vita. Ecco il regalo di questa sera”. “Il bisogno di essere perdonati è una base imprescindibile per dare qualità e verità alla propria vita. Finché uno non riconosce i propri sbagli e scopre la necessità di essere perdonato, è un pericolo per sé e per gli altri”, ha detto monsignor Tisi additando Davide come un modello per tutti.
L’incontro, coordinato da Cecilia Cremonesi (Servizio pastorale giovanile) è stato brillantemente animato dalla presenza del Coro Coraggio di Telve Valsugana, e si può riascoltare sul sito web della Diocesi di Trento.
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