Madruzzo. Torri e castelli, principi e campi

Il Comune di Madruzzo deriva dalla fusione dei Comuni di Calavino e Lasino. Calavino nel 1200 lo si trova scritto come Calavino, più tardi lo troviamo come Callavena e nel 1446 come Callauino. Secondo alcuni storici vi è un parallelo con Badia Calavena (Vr) che risale a un Calavius.

Il nome di Lasino appare nel 1369 nella frase nella decima Villae Madrucij et Lasini. Potrebbe derivare dal prelatino iasa, cioè “lastrone di roccia” molto diffuso nei nomi locali.

Lo stemma è stato approvato il 7 dicembre 2017. Troncato d’azzurro e di rosso da una fascia ondata partita d’argento e d’azzurro: nel primo, alla torre quadrata d’argento, merlata alla guelfa di quattro pezzi e finestrata di due del campo, fondata sulla partizione; nel secondo, al grappolo d’uva d’oro su fondo rosso, stilizzato. Ornamenti esteriori da Comune con foglie fruttate di alloro e quercia. Il profilo turrito ricalca quello della torre di Gumpone un tempo appartenente ai locali principi vescovi, che dall’alto di una rupe domina la Valle di Cavedine. Il territorio di Calavino con la Valle di Cavedine nel Medioevo era pretura di Trento. Lasino ha una tradizionale vocazione agricola ed è dominato dal castello di Madruzzo.

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