Domenica, nel novantesimo della traslazione delle reliquie, i tre decanati della val di Non hanno celebrato la festa dei santi Martiri anauniesi
Domenica scorsa a Sanzeno, nel novantesimo della traslazione delle reliquie, i tre decanati della val di Non – Cles, Fondo e Taio – hanno celebrato insieme la festa dei santi Martiri anauniesi.
Le giornata è iniziate, alla presenza del vescovo emerito monsignor Bressan e molti sacerdoti della valle, portando in processione l’urna delle reliquie dei Martiri, dalla chiesa di santa Maria, lungo tutto il paese, fino alla basilica. L’urna è stata portata a spalla dai giovani dell’Unità Pastorale della Divina Misericordia.
Padre Giorgio Silvestri ha ringraziato il vescovo per la sua presenza, ricordando che il 13 dicembre 2015 era venuto per aprire la Porta Santa, evento spirituale molto atteso e importante: “Oggi invece c’è l’appuntamento annuale con la festa per i santi Martiri, che ricorre sempre la prima domenica di settembre, nel ricordo del ritorno in Valle di una parte delle reliquie”, ha detto. “Nella Vita di Sant’Ambrogio scritta da Paolino, si riferisce fin da allora di un miracolo clamoroso di cui beneficiò un cieco dalmata al contatto con il reliquiario dei santi Martiri”.
Il vescovo nell’omelia ha ricordato il grande insegnamento che ci hanno lasciato i santi Martiri: “Come testimonia ampiamente san Vigilio, Sisinio, Martirio e Alessandro presentavano un messaggio che aveva al suo centro Cristo. Essi si consideravano suoi missionari, banditori della sua parola; per loro era Maestro e Signore, colui che dava l’acqua della vita e sapeva piantare l’albero che porta i frutti, la pietra angolare sulla quale costruire una solida esistenza, che sa avvalorare quanto ha scelto ed è garante per chi gli rende testimonianza e anzitutto si è offerto lui stesso in sacrificio per la salvezza”.
I cori parrocchiali del decanato di Cles hanno accompagnato le celebrazioni. Al termine il decano don Renzo Zeni ha ringraziato il vescovo e tutti quelli che si sono adoperati per la buona riuscita della festa e ha chiesto un applauso per il decano don Mauro Leonardelli che lascia il decanato di Fondo – è stato trasferito in una vasta area di Trento nord – invitando ad accompagnarlo con la preghiera.
Alla fine della celebrazione religiosa, il gruppo storico “Arzberg Valle di Non” ha presentato la rievocazione in costume rinascimentale del matrimonio del Conte Sigismondo Thun e Anna Cristina Fuchs Lebenberg, seguita da balli rinascimentali. Al termine la Pro Loco di Sanzeno ha offerto a tutti la pizza.
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