Se nel dialetto locale suona come Tiò, fino al gennaio 1928 era solo Tione. Alla fine del 100 si scriveva Tilluno e nel 1240 era de plebis Tejone. Pare derivare dal latino Tilia, “tiglio”, con un suffisso -one (bosco di tigli), ma anche da un nome personale germanico Theudonis con la caduta della “d”.
La conca di Tione, occupata dai veneziani verso il 1450, nel 1487 fu riconsegnata all’Imperatore. Nel 1522 il cardinale Bernardo di Cles concesse un vicario a Tione e alle Giudicarie e Tione divenne capoluogo, sostituendosi a Stenico. Il 29 novembre 1908 l’Imperatore d’Austria conferì al Comune il rango di borgata.
Tione è il centro politico, amministrativo e culturale delle Giudicarie. L’economia è di tipo industriale, artigianale e commerciale: lavorazione del legno e del marmo, mobili, edilizia, officine.
Lo stemma tradizionale, riconosciuto il 30 dicembre 1928, è sbarrato da una scala rossa e azzurra. A sinistra su fondo in argento ha un sole d’oro e sulla destra in basso, su oro, un abete verde. Gli ornamenti sono di Comune con fronde di alloro e quercia legate dal tricolore.
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