Enpa del Trentino si è attivata per avere maggiori notizie sullo stato del capriolo che da alcuni giorni si trova bloccato lungo le sponde del Leno. L’animale – riporta l’Enpa – sarebbe incapace di riguadagnare la via dei boschi.
“Prima di fare alcunché – spiega la presidente Ivana Sandri in una nota – abbiamo sentito il Corpo forestale provinciale, in quanto soggetto deputato alla gestione ed eventuale soccorso alla fauna in difficoltà. Senza coordinarsi con le Istituzioni preposte, qualsiasi intervento potrebbe dimostrarsi intempestivo e viepiù pericoloso per l’animale. Abbiamo avuto conferma che, in collaborazione con il veterinario, che monitora le condizioni del capriolo, dopo aver posizionato – senza risultati – delle passerelle, affinché questo si traesse d’impaccio in autonomia, hanno calato una gabbia trappola, nel tentativo di catturarlo e portarlo in luogo sicuro con il minor stress possibile. Ovviamente, per indurlo ad entrare nella gabbia, necessita che non vi siano punti cibo che lo distraggono e non siano attuate iniziative atte a spaventarlo e stressarlo, impedendogli di entrare nella trappola che per lui potrebbe significare il ritorno alla libertà. Per questo chiediamo che chiunque voglia agire, perché preoccupato per la sorte del povero capriolo in difficoltà, si coordini con i Forestali, per supportarli nel loro tentativo di catturarlo, così da consentirgli di tornare libero nei boschi“.
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