Franco Pinna è stato confermato alla guida della Filt del Trentino, la categoria che segue il comparto trasporti e logistica. Pinna è stato rieletto dall’assemblea delle delegate e dei delegati rinnovati al XII congresso.
“Serve un cambio di rotta nelle politiche sul lavoro perché non è accettabile che in Italia sia povero anche chi lavora”, ha detto Pinna parlando della precarietà lavorativa. Un pensiero è andato ai lavoratori delle piattaforme e della logistica, figure pronte a scattare per ogni ordine arrivato in un click, che spesso operano in condizioni di lavoro inadeguate.
“Il progresso tecnologico digitale ha un impatto sull’organizzazione del lavoro – ha detto Pinna -; deve consentire di regolare il mercato del lavoro, con percorsi di formazione continua, con sistemi di protezione sociale per garantire che la transizione digitale non porti svantaggi per i lavoratori e per le lavoratrici”.
Le sfida per il sindacato, secondo Pinna, è quella di costruire piattaforme di contrattazione che non lascino indietro nessuno. Il segretario della Filt si è soffermato dunque anche sul tema del cambiamento climatico e sugli impatti sul lavoro. “La rivoluzione verde – ha spiegato Pinna – implica la conversione di settori produttivi particolarmente impattanti verso prodotti e processi sostenibili, e per questo deve essere accompagnata da politiche coerenti e risorse adeguate, affinché nessuno sia lasciato indietro, specialmente chi lavora. Il che comporta anche formare e ri-professionalizzare lavoratrici e lavoratori”.
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