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Per conoscere il progetto dello Zambia, è stata condotta una videoconferenza con Bringhton Kaoma, uno dei giovani formati dal progetto, che fa il moltiplicatore nella comunità. Nel suo discorso, lui ha sottolineato che “il cambiamento climatico è già una realtà in Zambia, con i necessari adeguamenti, quindi l’educazione ambientale è estremamente importante per coscientizzare ed instruire la gente.”
Un progetto che ci ha attirato l’attenzione è stato svolto dall’UNESCO in Brasile. L’idea è quella di lavorare l’educazione ambientale con un focus sui cambiamenti climatici nelle scuole, come tema trasversale. Pertanto, è necessario formare gli insegnanti provenienti da diversi settori, di forma a che agiscono in sinergia con altre discipline. Il progetto pilota di formazione degli insegnanti si è tenuto nella città di Itajaí, Santa Catarina. Abbiamo parlato con Mariana Alcalay, che ci ha spiegato come l’iniziativa è stata fatta.
Come il progetto è stato realizzatoin Brasile?
– Abbiamo iniziato questo progetto su cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile per gli insegnanti, che è stato realizzato in Itajaí, a causa di frequenti inondazioni. Si tratta di un progetto pilota. Abbiamo qualificato 100 insegnanti di scuole pubbliche in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e il Dipartimento Comunale della Pubblica Istruzione. Abbiamo cercato di fare questa formazione a tutti i livelli, sia scuola materna, elementare o media. Abbiamo lavorato anche con i coordinatori delle scuole e con persone del Dipartimento, in modo di impostare un progetto che coinvolgessi a tutti. Il corso prepara gli insegnanti e fornisce strumenti in modo che loro possono presentare il tema in aula. Partecipano insegnanti di scienze, di portoghese, di sport, di lingue e delle arti, per affrontare la questione in modo multidisciplinare e diventare moltiplicatori. Riteniamo che il cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile siano questioni trasversali che devono essere trattate in tutte le aree.
Il Ministero avrebbe l’intenzionedimettere i contenutisu base permanentenel curriculum?
– Sì, ma siamo ancora in fase di discussione. Il Ministero è molto interessato e ci ha sostenuto. Nel prossimo anno, inizieremo l’attuazione in tutta la città di Itajaí. Ma siamo in trattativa con il Ministero della Pubblica Istruzione per espanderlo a livello nazionale, in un progetto che comprenderebbe altri temi ed altri corsi.
Ci sono possibilità di partecipazione di nuove scuole interessate nel progetto?
– Chi fosse interessato, può mettersi in contatto. In generale, l’UNESCO attua in collaborazione con i Dipartimenti Comunali, senza la possibilità di un accordo individuale e diretto tra la scuola e l’Unesco, ma solo attraverso i Dipartimenti Comunali di Istruzione.
Daniele Savietto
Luiza Winckler
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