In occasione della Giornata nazionale della malattia di Parkinson, promossa dall’Accademia LIMPE-DISMOV e da Fondazione LIMPE per il Parkinson, sabato 26 novembre Confederazione Parkinson Italia e le associazioni confederate promuovono varie iniziative.
L’Associazione Parkinson Trento invita ad un convegno per prendersi cura di “chi si prende cura” che si terrà dalle 9 alle 13 nell’aula magna dell’Ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto (Viale Verona, 4, piano terra).
L’incontro di sensibilizzazione e informazione con medici specialisti è dedicato, infatti, alla figura e al ruolo delle persone che si occupano di assistere un familiare malato e all’approfondimento del delicato tema de “La sindrome del burnout del caregiver, fattori di rischio, presa in carico per la prevenzione”, e sarà introdotto alle 9 dalla dottoressa Raffaella Di Giacopo dell’Ambulatorio Disturbi del Movimento-Unità Operativa di Neurologia dell’Ospedale di Rovereto per spiegare quanto è importante non trascurare la sindrome del burnout del caregiver.
Alle 9.10 interverrà la dottoressa Donatella Ottaviani (UO di Neurologia-Ambulatorio Disturbi del Movimento) offrendo una “Panoramica sui disturbi non motori nelle diverse fasi della malattia”, e a seguire la dottoressa Di Giacopo illustrerà “I disturbi psichiatrici e comportamentali nelle diverse fasi di malattia”. Alle 10.10 l’infermiere Carlo Berti tratterà “La gestione infermieristica dei disturbi non motori” e, dopo la pausa caffè, si riprenderà alle 11 con la neuropsicologa e logopedista Monica Fasanelli, che spiegherà “La presa in carico dei familiari a rischio di sviluppare la sindrome del burnout: il ruolo dello psicologo”. Alle 11.30, Andreanna Bayr, presidente dell’Associazione Parkinson Trento, parlerà dell’esperienza dell’associazione dei pazienti nella presa in carico del caregiver con sindrome di burnout e la mattinata si concluderà con una tavola rotonda a partire dalle 12 con tutti i relatori (per informazioni: ambulatorio Disturbi del Movimento, 0464.404659; il numero è attivo lunedì e giovedì dalle 14 alle 15.45). I partecipanti dovranno munirsi di mascherina chirurgica.
Quest’anno l’associazione di volontariato, da oltre 30 anni punto di riferimento in Trentino per le persone con malattia di Parkinson e i loro familiari, ha intrecciato nuove collaborazioni, avviando incontri di fisioterapia di gruppo a Predazzo, e coinvolgendo gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Don Milani di Rovereto e dell’Istituto Pavoniano Artigianelli di Trento, oltre a proporre a Rovereto la seconda edizione della mostra fotografica “Non Chiamatemi Morbo“, portando avanti la campagna di sensibilizzazione ideata da Parkinson Italia.
La presidente Andreanna Bayr invita fin d’ora in sede martedì 20 dicembre, dalle 10 alle 12, per un caffè natalizio e lo scambio degli auguri. Sul sito parkinson-trento.it sono presentate le attività organizzate dall’Associazione per il 2022-2023, sia in presenza che online (sede: via F.lli Bronzetti, 29, Trento, 0461.931943, 371.4382493 – segreteria@parkinson-trento.it).
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