Sono in arrivo misure straordinarie (2 milioni di euro che si integrano ai 5 milioni già presentati con il bilancio provinciale 2022) per i soggetti che gestiscono servizi socio-assistenziali o socio-sanitari o svolgono attività di volontariato aventi finalità di solidarietà sociale volte a contrastare l’emarginazione o a prevenire e rimuovere situazioni di bisogno, finanziati o affidati dall’ente pubblico (Provincia, APSS, enti locali), colpiti dall’aumento dei costi dell’energia.
Lo ha stabilito oggi la Giunta provinciale su indicazione dell’assessora alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana. “Si tratta di misure straordinarie – ha detto Segnana – che abbiamo messo in campo per agevolare la continuità delle attività socio-assistenziali e socio-sanitarie, stante il contesto eccezionale di crisi internazionale e di incremento dei prezzi, come previsto dalla recente legge provinciale 11/2022. Complessivamente a sostegno di questa misura la Giunta ha stanziato 7 milioni di euro: sul bilancio provinciale per l’esercizio finanziario 2022 avevamo già stanziato la cifra di 5 milioni di euro, oggi la integriamo con ulteriori 2 milioni“.
Le domande vanno presentate entro il 9 dicembre all’Umse sviluppo rete dei servizi – Dipartimento Salute e Politiche sociali. Il provvedimento di concessione verrà adottato entro fine anno.
Saranno fornite specifiche informazioni per la presentazione delle domande a partire da lunedì 28 novembre sul sito istituzionale della Provincia, nella sezione “Avvisi”: www.provincia.tn.it
I criteri previsti sono i seguenti:
- tra i beneficiari dell’agevolazione previsti dalla norma non possono rientrare i soggetti che percepiscono dall’ente pubblico esclusivamente il mero rimborso degli oneri assicurativi o delle quote di adesione;
- la richiesta di ciascun soggetto deve essere presentata alla struttura provinciale competente all’istruttoria (UMSE sviluppo rete dei servizi – Dipartimento Salute e Politiche sociali), entro il 9 dicembre 2022 esclusivamente in modalità telematica, tenuto conto della necessità di procedere in tempi rapidi alla raccolta delle domande;
- per determinare l’agevolazione vanno considerate le voci di spesa relative all’energia elettrica, gas, gasolio da riscaldamento, pellet, cippato e legna con riferimento ai servizi/attività finanziati dall’ente pubblico;
- le risorse disponibili saranno distribuite a ciascun soggetto richiedente proporzionalmente alla spesa sostenuta nel 2021 per le voci sopra indicate riferite alla gestione di servizi/attività finanziati dall’ente pubblico;
- eventuali misure analoghe percepite per tali voci di spesa, previste dalla normativa provinciale o statale, saranno considerate in sede di rendicontazione;
- entro il 30 giugno 2023, pena la revoca dell’agevolazione, il soggetto beneficiario dovrà presentare alla struttura competente una rendicontazione della spesa effettivamente sostenuta nel 2022, insieme alla dichiarazione di eventuali misure analoghe percepite sempre per tali voci di spesa, ai fini dell’eventuale rideterminazione dell’agevolazione concessa.
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